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Storie di extracomunitaria follia Intervista a Claudiléia Lemes Dias

Scritto da Segreteria il 16 Dicembre 2022

In questa intervista la scrittrice, saggista e autrice CLM Claudiléia Lemes Dias racconta la nuova edizione del suo libro d’esordio Storie di extracomunitaria follia, pubblicato per la prima volta nel 2008 ed ora proposto in una versione nuova e aggiornata da Protos Edizioni. Alla voce di Claudiléia si è aggiunta inoltre quella di Aurora Montioni, Presidente di Protos, che approfondisce il lavoro della casa editrice, su questo libro e non solo.

Il volume sarà presentato sabato 17 dicembre alle ore 18.00 presso la sede di Protos a Roma, in via Sant’Agata dei Goti 4: ecco la locandina.

Come si legge nella quarta di copertina, le storie raccolte in questo libro sono un caleidoscopio sulla vita che mette a fuoco le esistenze dei protagonisti così uniche, eppure simili, per quel farsi attraversare dal filo rosso della separazione. Con un’ironia talvolta cruda e un’ingenuità che lambisce il politicamente scorretto, l’autrice tratteggia identità perse, rinnegate, riacquistate, dimenticate. Il ritratto che si offre a lettrici e lettori è quello satirico, beffardo ma in fondo inquietante di un Paese chiuso in sé, in equilibrio precario tra ignoranza e paura, tolleranza e rispetto.

Questo è stato il suo libro di esordio, pubblicato dopo la sua vincita al Concorso Lingua Madre. Ora è un’autrice affermata, ma che ricordo porta di quel primo passo nel panorama letterario? Com’è stato ritornare oggi su questo testo e cosa è cambiato?

Riprendere in mano Storie di Extracomunitaria Follia dopo oltre tredici anni dalla sua uscita e riscoprire il testo ancora attuale con tutti gli stereotipi e pregiudizi sui migranti che descrivo, è stato umanamente scoraggiante. Dal punto di vista letterario, tuttavia, rileggere le recensioni di allora mi ha profondamente emozionata. Il racconto che ho scritto per il Concorso Lingua Madre, FPS25, risultato vincitore del Primo Premio nel 2008, è stato la traccia che ho inseguito durante la stesura degli altri. Riuscire a illuminare con degli aspetti comici la tragicità dello sbarco di un gruppo di migranti in terra italiana, dandogli un valore letterario, non è stato facile. Volevo però ricordare che il Continente Africano sprizza gioia e voglia di vivere, non solo dolore, malattie, miseria e morte. Da questo input è nata l’idea di fare sbarcare un gruppo di cristiani copti etiopi in una spiaggia nudista piena di leghisti. Ad ogni racconto mi ponevo lo stesso obiettivo, riuscire a dare eccezionalità a lavori umili e sfruttati o a situazioni comuni a tanti migranti. Il gesto della mano nel mettere un volantino all’interno di una cassetta della posta o le tecniche per affiggere un manifesto elettorale sul muro, non potevano essere descritti banalmente, ma dovevano essere resi poetici. Ho fatto tesoro delle parole della giuria del Concorso e mi sono detta: sì, ce la posso fare a ricreare lo stesso effetto!

Il volume è una raccolta di racconti. Ci parli delle storie che compongono l’antologia, chi sono i e le protagoniste, quali i temi?

L’umanità che descrivo è molto ricca: abbiamo Rolando, un bimbo filippino che si definisce “l’unico filippino cattivo di tutta Italia”; un direttore d’orchestra che rinnega le sue radici rom; un drago cinese che fa amicizia con una anziana signora logopedista, perché non sa pronunciare la lettera “r”; tre migranti nordafricani sbarcati da poco che si ritrovano ad attaccare manifesti elettorali anti immigrazione (l’unico racconto tratto da una storia vera); la macchina di una coppia bengalese fermata dalla polizia, con dentro un ingombrante materasso che nasconde la visuale del papà, ma protegge una bambina; l’ultimo uomo nero di Italia ridotto alla servitù e battuto ad asta; un ragazzino che impara l’italiano in un carcere indiano; una mamma convinta che suo figlio si droghi solo perché frequenta “gli extracomunitari” e un’altra che scrive al dittatore argentino per congratularsi della laurea del figlio, mentre il suo “è morto per l’Argentina, non per l’Italia”, paese dei suoi avi. Quest’ultimo racconto, dal titolo Sul dorso dello squalo, potrebbe sembrare stonante rispetto agli altri, che parlano di migranti che entrano in Italia o comunque la sognano, ma anche questo parla di immigrazione, stavolta italiana in un paese che vanta una delle più grandi comunità italiane all’estero. Implicitamente emerge lo ius soli nel discorso di questa madre. Lei si sente un’italiana in Argentina mentre il figlio, lanciato da un aereo su di una “superficie dura, che potrebbe essere il mare”, si sentiva soltanto un ragazzo argentino, uno studente che lottava contro l’oppressione del regime militare.

Di seguito, ecco gli interventi di Aurora Montioni che racconta la realtà di Protos edizioni e il lavoro svolto sulla nuova pubblicazione di Storie di extracomunitaria follia.

Protos Edizioni è stata fondata nel 2021 dall’iniziativa di un gruppo di donne, ma non è solo una casa editrice. Come nasce, di cosa si occupa e cosa vi ha spinto a intraprendere questa strada?

Protos Edizioni nasce dalla comprensione e dalla ricerca di valorizzazione del pensiero e delle idee dietro ogni opera scritta. I libri, come spesso affermiamo, sono scrigni preziosi dove le parole albergano componendo scenari sempre nuovi.
Offriamo tutti i vari servizi editoriali come editing, correzione di bozze, realizzazione grafica, promozione e organizzazione di eventi.
Amiamo definirci una casa editrice poliedrica, puntando anche sulla formazione attraverso l’organizzazione corsi di scrittura creativa, sceneggiatura e giornalismo, rivolti a tutti i giovani o tutte le persone desiderose di approfondire o scoprire il meraviglioso mondo della scrittura.

Perché avete scelto di ri-pubblicare il libro di Claudiléia e qual è il lavoro effettuato su questa nuova edizione?

La Protos Edizioni ha avuto il piacere di conoscere le opere di questa fantastica autrice. Subito abbiamo colto la bellezza e le potenzialità dietro le sue Storie di extracomunitaria follia: il libro è forte sotto ogni aspetto, ricco di messaggi profondi, estremamente attuali e rappresentativi di un mondo complesso.
Il libro sfiora l’anima e la coscienza di ognuno, suscitando riflessioni e sentimenti.
In questa nuova edizione abbiamo cercato di perfezionare stilisticamente il testo, modificando e incentivando la bellezza a livello grafico, con una copertina assolutamente deliziosa.
Punteremo molto su questa nostra nuova opera, promuovendola in svariati contesti, organizzando eventi, partecipando a fiere e presentandolo nelle scuole di ogni ordine e grado.

Ecco il booktrailer del volume.