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Il CLM firma il Patto per la lettura Per attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia

Scritto da Segreteria il 26 Novembre 2018

La Città di Torino riconosce nella lettura un diritto fondamentale per tutti i cittadini e la lettura come una competenza da diffondere nella comunità per promuoverne lo sviluppo culturale ed economico e il benessere diffuso.

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre è fra i primi firmatari del Patto per la lettura, uno strumento di governance, proposto dall’Assessora alla Cultura Francesca Leon,  attraverso il quale il Comune di Torino, con il concorso delle Circoscrizioni e di tutte e tutti i sottoscrittori, favorirà la definizione e l’attuazione di azioni e progetti di lungo periodo per la promozione della lettura, coinvolgendo, in maniera permanente, il Forum del libro, le biblioteche, i Centri di Protagonismo Giovanile, le librerie, le scuole, le associazioni, le Case del quartiere e gli istituzioni culturali.
All’accordo ha aderito anche il Centro per il libro e la lettura, organismo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MiBAC).

Presentato al pubblico domenica 25 novembre al Circolo dei lettori di Torino in occasione del ‘Forum Nazionale del Libro – Passaparola’, ospitato per la prima volta a Torino, il Patto per la lettura punta ad attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia e promuovere il libro, la cultura e gli autori italiani all’estero. Il Patto si propone di formalizzare un’alleanza permanente fra tutti i soggetti istituzionali della filiera del libro e della lettura, le circoscrizioni della Città e le realtà associative che riconoscono nella lettura una risorsa strategica.

È stata in questa occasione che Daniela Finocchi, Ideatrice e responsabile del Concorso Lingua Madre ha posto la sua firma al Patto, in un evento che ha visto fra le/i partecipanti la stessa Assessora Francesca Leon, Giulio Biino, Presidente del Circolo dei lettori, Maurizio Caminito, Presidente di Forum del Libro, e Flavia Cristiano, Direttrice del Centro per il Libro e la lettura.

Torino, che aveva già conseguito dal Centro per il Libro e la Lettura la qualifica di ‘Città che legge’ per il 2017-2018, l’ha riottenuta anche per il 2018-2019 grazie alla presenza delle Biblioteche civiche torinesi, della rete di biblioteche scolastiche TorinoReteLibri, di due biblioteche statali come la Nazionale Universitaria e la Reale, del Circolo dei Lettori, della Scuola Holden, di una fitta rete di associazioni e istituzioni che promuovono sul territorio e nelle periferie attività e progetti specifici e di un numero significativo di librerie di catena e indipendenti, una parte delle quali si è riunita nel Consorzio Colti.

L’attuazione del Patto sarà garantita attraverso un Tavolo di coordinamento, convocato e gestito dalle Biblioteche civiche torinesi, che si riunirà quattro volte l’anno per definire gli obiettivi di lavoro, verificare i risultati ottenuti e istituire eventuali tavoli tematici e intersettoriali.

“La redazione dell’accordo rappresenta l’esito di un percorso – ha spiegato l’Assessora Francesca Leon – e costituirà una base di lavoro permanente per definire politiche e progetti di promozione del libro e della lettura, per operare cambiamenti e determinare processi di sviluppo”.
Tra le finalità del documento rientrano anche la promozione della lettura nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo e a domicilio per favorire la coesione sociale, il rapporto intergenerazionale e il benessere individuale e sociale; la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro nelle periferie e in luoghi inconsueti (mercati, piazze, parchi…); la lettura digitale; il dialogo interculturale; il coinvolgimento delle aziende e del privato sociale in specifici progetti e la valorizzare di processi di welfare aziendale attivi in città.

Di seguito la photogallery dell’evento.