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Arcobaleno nel piatto Quante storie!

Scritto da Segreteria il 18 Giugno 2020

Dai racconti delle autrici CLM più fiabeschi e fantastici, una serie di letture pensate per le/i giovani lettrici/lettori.

Centro Sociale Città di Suzzara [Varie nazionalità]

ARCOBALENO NEL PIATTO

Jackfruit, dall’India

Ha lasciato l’india per arrivare in Italia dieci anni fa. Ricorda ancora con tanta nostalgia la sua terra così ricca di tanti frutti, tutti coloratissimi e vivaci. Ricorda anche tutti gli animali che popolavano le foreste: elefanti, scimmie, tigri e giraffe. Si alternavano due stagioni: una piovosa e umida, e l’altra calda e secca. Nella sua terra aveva tanti amici e tutti rispettavano le usanze del luogo. Lui si comportava come anni prima viveva suo padre e prima ancora suo nonno. Era cresciuto con gli insegnamenti del padre e lo stesso vuole fare con i suoi figli, anche ora che si trova in Italia dove è arrivato per cercare una vita migliore.

Miss Lychee, dalla Cina

Una giovane abituata fin da ragazzina ad aiutare i genitori nell’azienda di famiglia. Figlia unica, laureata con ottimi voti in lingue straniere. Ambiziosa, si lasciò guidare dal desiderio di raggiungere “grandi risultati”. Intraprendente, coraggiosa e instancabile lavoratrice, non si fece pregare quando il papà le propose un viaggio in Occidente per aprire nuovi mercati. Partì da sola con poco bagaglio, ma con tanta voglia di crearsi la sua vita.

Mr Dragon Fruit, dal Messico

Corporatura bassa e tozza, pelle scura, lineamenti del volto inconfondibilmente maya. Un giovane cresciuto con la sua famiglia all’ombra della piramide di Chichén Itzá. Nato in una famiglia di commercianti, fu indirizzato allo studio delle problematiche di natura economica. Appena terminata la scuola iniziò a lavorare con la famiglia nella produzione e commercio di succhi di frutta. Il padre era molto soddisfatto del figlio che sin dall’inizio si dimostrò ricco di iniziative e nuove proposte. Trovò ottima l’idea del figlio di cercare un mercato per la loro produzione al di fuori del Messico. Fu così che il nostro Mr Dragon, in una calda e assolata giornata di luglio, partì.

Mr Passion Fruit, dalla Nuova Zelanda

Viene da un paese “all’altro capo del mondo”, formato da due isole più grandi e tante altre piccole. La natura è rigogliosa, ricca di parchi forestali, paesaggi spettacolari, riserve marine.
Passion Fruit è sempre stato un tipetto curioso, e fin da giovane il suo desiderio era partire dalla sua isola per scoprire altri mondi e conoscere altre abitudini. Nulla lo spaventava: né i lunghi viaggi, né i nuovi incontri.

Miss Banana, dalla Malesia

Un bocconcino, tutta dolcezza e curve. Avvolta in grandi, flessibili, impermeabili foglie verdi. Nata in Malesia, in una famiglia numerosa. Già da ragazzina era molto ammirata, oltre che per la sua bellezza, per le spiccate doti intellettive. Con tanta buona volontà, riuscì a laurearsi in scienze naturali. Il premio per i suoi ottimi risultati, fu un viaggio in un paese lontano. Per i genitori il viaggio rappresentava la possibilità di un lavoro nuovo e ricco di promesse per il futuro. Ma per lei il sogno era, e sarebbe rimasto, in qualunque parte del mondo fosse andata, il Principe Azzurro.

Mr Ananas, dalla Costa d’Avorio

Nato in Costa d’Avorio: un paese con tantissime etnie, ognuna con le proprie usanze e tradizioni. Da bambino partecipava sempre alle numerose feste rituali, con danze al suono di tam tam, zucche usate come tamburi e ovunque tanti colori. Le feste erano tante, in particolare si divertiva ad osservare il ballo dei trampolieri durante le cerimonie in occasione del raccolto nei campi. I legami famigliari erano molto forti, la solidarietà e la sottomissione al capofamiglia erano una regola assoluta. Così, quando il nonno decise di partire, anche lui, ancora ragazzino, dovette lasciare la sua terra. Partì in autunno. La cosa che più lo colpì nel nuovo paese fu la nebbia: un grigio diffuso e tanta nostalgia. Fino a quando non incrociò Miss Banana.

Illustrazione di Disana.pianta

E qui inizia la storia

In un piccolo paese uguale a tanti altri, ogni lunedì mattina come tutti i lunedì all’alba, la piazza principale si riempiva di voci, colori, musica e profumi in occasione del mercato settimanale.
Il giorno del mercato era atteso da tutti gli abitanti, giovani e meno giovani, perché dava a tutti la possibilità di uscire di casa e trovare qualcuno con cui parlare.
Il brusio, le voci concitate, i rumori iniziavano già all’alba e subito si era colpiti dai primi raggi del sole che faceva brillare i colori dei frutti esposti: un’esplosione di sfumature, quasi tutti i colori dell’arcobaleno.
Mr. Ananas: – Ah che bella mattina! Un po’ freddina per i miei gusti, vero Miss?
Miss Banana: – Eh sì, per te che vieni dalla Costa d’Avorio questo sole sembra scaldare poco, ma per me che arrivo dalla Malesia… Hai visto in quella cassetta in fondo? Sono nuovi, guarda come sono spaesati!
Mr. Ananas: – Ho sentito: Nuova Zelanda. Lontano, vero? Saranno ancora scombussolati dal viaggio. Hai visto che colori? Ehi voi, come vi chiamate? Frutto della passione, avete detto? Bel nome, accattivante. E quelli vicino a voi, come si chiamano?
Miss Banana: – Hanno detto “Lychee”, e sono cinesi, mentre quelli là in alto vengono dall’India e si chiamano Jackfruit.
Mr Ananas: – C’è tutto il mondo, visto che ieri sono stati scaricati i Dragon dal Messico!
Nella piazza è tutto un bisbiglio, uno scambio di saluti, una richiesta di notizie, uno scambio di opinioni. Ci sono frutti che non disdegnano di andare accanto ad altri, altri invece non vogliono mescolare il loro profumo che, secondo loro, li rende unici e riconoscibili, e vogliono restare accanto ai loro simili.
Mr Jack: – Noi siamo venuti in Italia, ma non possiamo dimenticare le nostre origini, i nostri costumi e, ciò che è più importante, dobbiamo crescere i nostri figli secondo la cultura della nostra patria.
Miss Passion Fruit: – Macché!!! Cosa vuoi conservare? Dobbiamo essere aperti al nuovo!
Così si accende un’animata discussione tra i vari frutti.
Nella confusione nessuno si è accorto degli sguardi timidi e nello stesso tempo audaci che Banana e Ananas si scambiano. Nessuno, tranne l’austero Jack. Non può certamente tollerare che nella comunità ci siano mescolanze.
“Banane con Banane e Ananas con Ananas”, sbotta tra sé e sé, immaginando già le azioni che compirà per impedire fin dall’inizio la nascita di qualcosa che per lui è addirittura inconcepibile. Accanto a lui lo svelto Passion Fruit ha impiegato un secondo a capire che per i due giovani frutti di paesi diversi la vita non sarebbe stata facile visto che quel vecchio bacucco di Jack non si sarebbe lasciato sfuggire l’occasione di ostacolare in ogni modo la loro amicizia. Passion, più per spirito di contraddizione che per convinzione, decide quindi di tener d’occhio la situazione, vista la nuova complicazione all’orizzonte.
In un angolo, Lychee e Dragon parlano fitto fitto:
– …con le mie competenze e conoscenze e la tua capacità di pubbliche relazioni, la nostra attività commerciale avrà sicuramente successo…
Passion non era riuscito a capire altro, ma intuiva che qualcosa di grosso bolliva in pentola.
– Bene, un po’ di movimento rende la vita più gustosa! –, si diceva.
Jack intanto non aveva perso tempo: aveva informato il patriarca degli Ananas, nonno del giovane frutto. Il vecchio Ananas era combattuto tra l’amore che lo legava al nipote e la necessità del rispetto delle tradizioni su cui si basava la sua autorità. Prese tempo. Assicurò a Jack che si sarebbe occupato della cosa.
Ma la missione che si era imposto Jack non era ancora finita. Con fare deciso si era avvicinato al casco di banane, famiglia della giovane, e aveva tuonato: – Le figlie vanno controllate, altrimenti il disonore ricadrà su tutti! –. E si era allontanato a grandi passi.
Nelle ore successive, i due giovani vennero tenuti lontani, ma non tutti erano d’accordo. Si faceva strada l’idea che il mantenimento della propria identità non andava confuso con l’isolamento ed il rifiuto dell’altro. Il futuro doveva essere come un arcobaleno: Jack si trovò in minoranza.
Arrivò la domenica, giorno di festa e di tanta allegria: tutti indossarono i loro abiti migliori, ricchi di una infinità di colori. Banana e Ananas, sempre vicini e innamorati più che mai, si lanciarono in un ballo tra gli applausi di tutti. Dragon e Lychee, felici per l’inaugurazione della loro nuova attività commerciale si unirono al ballo. Passion, “il giullare della compagnia”, saltellava tra gli altri strimpellando una chitarra.
La foto di gruppo li ritrae tutti insieme riuniti in mezzo al prato. Tutti, tranne Jack, che, rimasto solo, li osservava con rassegnazione e un pizzico di invidia.

 

Racconto pubblicato in Lingua Madre Duemilaquattordici– Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27)

L’illustrazione che accompagna il racconto è dell’artista Disana.pianta, nome d’arte di Giulia Gambino.