Appuntamenti

Lorena Carbonara a "Creature di Sabbia" Confronti fra giovani artiste del mondo arabo e mediorientale

Scritto da Segreteria il 29 Maggio 2023

Sabato 27 maggio 2023 Lorena Carbonara – docente di Lingua e Traduzione all’Università della Calabria, autrice e parte del Gruppo di Studio CLM – è intervenuta a Creature di Sabbia.
Questa residenza artistica, per la prima volta a Lecce, ha coinvolto artiste e studentesse originarie del bacino mediterraneo e del Medio Oriente: tra le tematiche trattate l’uguaglianza di genere e i diritti violati delle donne, dodici anni dopo le primavere arabe.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia sull’Avviso “Capitale sociale 3.0” e ha visto tra i promotori l’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo in partenariato con il Comune e il Polo Bibliomuseale di Lecce, l’associazione culturale Positivo Diretto e l’Aps Nuova organizzazione islamica Salento.

Dal 23 al 27 maggio si sono tenuti molti laboratori e incontri con docenti, critici/critiche d’arte, studenti di istituti d’arte locali e ancora ospiti nazionali e internazionali, negli spazi del Museo Castromediano e della Biblioteca Bernardini di Lecce.
Protagonista un gruppo composito di giovani originarie del nord Africa e dell’Iran: quattro artiste allieve di Accademie di Belle Arti e quattro coetanee attive nella mediazione interculturale.
Alcuni di questi eventi multidisciplinari si sono aperti al pubblico, per ampliare e diffondere la profondità dei temi.

Il Concorso Lingua Madre ha collaborato al progetto con la lezione di approfondimento a cura di Lorena Carbonara, a partire dalla lettura dei racconti pubblicati nelle antologie Lingua Madre. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27):

Partecipare a “Creature di Sabbia” – ha detto la docente e autrice CLM – è stata un’esperienza molto intensa e arricchente. 
Le artiste – che ho preferito nel mio breve intervento definire “ARTiviste”, in quanto sposano il personale con il collettivo, il poetico con il politico, l’arte con l’attivismo – hanno trascorso insieme una settimana immerse in workshop e laboratori. Il fine della residenza era quello di pensare e avviare la realizzazione di un’opera d’arte (che può spaziare dalla scultura alla video-arte, con un approccio multimediale) che verrà poi esposta in una mostra collettanea a settembre in un luogo ancora non svelato nella città di Lecce. 
Ho avuto il privilegio di partecipare alla giornata conclusiva di restituzione dell’esperienza (il 27 maggio) e di ascoltare sia le artiste che i curatori e organizzatori dell’iniziativa. È stato più volte sottolineato da tutte le partecipanti e da tutti i partecipanti il valore insito nel reciproco scambio avvenuto nelle ore trascorse insieme, la proficua nascita e successiva risoluzione di conflitti e l’incredibile potenzialità che accompagna la conoscenza e lo svelamento dell’Altro/a.
Quelli che spesso percepiamo come muri appartenenti a terre e culture lontane sono facilmente, invece, muri che portiamo dentro di noi: è necessario ri-conoscerli per poter uscire dalla retorica del “Ti do una voce” ed entrare nella più equa “Ti sono accanto nella (ri)scoperta della tua voce”.
Ciò che amo definire “la politica dell’accanto”, mutuando l’espressione dalla studiosa Paola Zaccaria, è infatti la sola via possibile quando, in punta di piedi, ci si ritrova a contatto con la genealogia e le memorie di donne che hanno attraversato il Mediterraneo con coraggio e speranza. 
Il Concorso Lingua Madre fa proprio questo da diciotto anni ed è per questo che l’incontro è stata una grande opportunità di confronto.

Di seguito alcune foto.