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Laboratorio di narrazione, scrittura e comunicazione L'esperienza dei Progetti SAI di Brindisi

Scritto da Segreteria il 03 Febbraio 2022

Si è concluso giovedì 27 gennaio un nuovo ciclo di Laboratori di narrativa, scrittura e comunicazione dedicato agli operatori del Sistema di Accoglienza e Integrazione, ideato dal Concorso letterario nazionale Lingua Madre e curato da Michela Marocco, social media manager CLM e Master Scuola Holden di Torino.

Al ciclo, iniziato giovedì 13 gennaio, hanno partecipato tre realtà della provincia di Brindisi, i Progetti SAI di San Pietro Vernotico, San Pancrazio e  Carovigno, che hanno coinvolto le educatrici e gli educatori delle loro strutture. Tre i blocchi tematici affrontati nel corso degli incontri – narrazione e scrittura creativa, raccolta e condivisione di storie di vita altrui, comunicazione – approfonditi in ogni lezione da testi di riferimento, video, interviste ed esercitazioni.

La prima lezione si è concentrata sulla base della scrittura creativa, partendo dal concetto stesso di narrazione e della sua fondamentale importanza in quanto strumento di comunicazione e condivisione, per poi passare all’analisi delle principali strutture narrative e dei diversi elementi che compongono le storie. Si è parlato inoltre di narratore e punto di vista, per poi passare all’editing e alla revisione dei testi. A conclusione, le e i partecipanti si sono cimentate/i nella creazione di una storia a partire dalle proprie esperienze personali, cercando di individuarne le principali caratteristiche, come la/il protagonista, l’ambientazione, la struttura narrativa con cui avrebbero voluto raccontarla.

La seconda lezione si è aperta sulle “storie di vita“, narrazioni vere o verosimili che prendono l’avvio da esperienze reali, siano queste raccolte da testimoni o quelle dei/delle stessi/e narratori/trici. Grazie a numerosi testi di riferimento e a video interviste, sono state individuate le caratteristiche che compongono questa tipologia di narrazioni, analizzate anche a partire dai racconti tratti dalle antologie Lingua Madre. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27). Proprio attraverso questi racconti, si sono dunque osservati diversi approcci e come in questi cambiava la gestione della testimonianza, del narratore e del punto di vista. Di nuovo, i e le partecipanti sono stati/e coinvolti/e in prima persona nell’elaborazione degli argomenti trattati, chiedendo loro di sviluppare e arricchire la storia iniziale a fronte dei nuovi elementi introdotti.

La terza lezione ha visto la partecipazione di Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM, che ha spiegato l’uso corretto e rispettoso dell’italiano, facendo anche riferimento alla Carta di Roma, redatta nel 2008 dal Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti (e successivamente aggiornata), congiuntamente con la FNSI, consistente in un protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti. Proprio sull’onda di queste direttive, la lezione è proseguita affrontando l’ampio tema della comunicazione e le principali modalità di diffusione di contenuti. Dai comunicati stampa ai social media, dal crossmedia alle newsletter, si è riflettuto sull’utilità e le differenze di questi strumenti, invitando poi le/i partecipanti a immaginare una strategia di comunicazione efficace per le loro storie e progetti. Proprio in questo frangente si è sviluppata, partendo dalle/gli stesse/i educatrici/tori, anche la possibilità di creare una presenza più organizzata sui social delle associazioni, pensata per dare, grazie alle conoscenze acquisite nel corso del laboratorio, maggiore risalto al lavoro e alle molte attività gestite.

Un laboratorio altamente partecipato e vivace, che ha alternato lezioni frontali a importanti momenti di analisi e riflessione che hanno coinvolto tutte e tutti le/i partecipanti. Gli incontri si sono quindi rivelati preziose occasioni di confronto, alimentate da un ambiente aperto e accogliente in cui rielaborare e interiorizzare al meglio le nozioni apprese.