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Il racconto della premiazione della VIII edizione Salone Internazionale del Libro 2013

Scritto da Segreteria il 21 Maggio 2013

Foto di Gabriele Mariotti

Si è conclusa con la cerimonia di premiazione della VIII Edizione la presenza del Concorso letterario nazionale Lingua Madre al XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino.

Cinque giorni di appuntamenti che si sono alternati nell’ambito del programma Lingua Madre (Spazio Piemonte), all’IBF e al Salone OFF e che hanno visto la partecipazione straordinaria della Ministra Cécile Kyenge proprio alla premiazione conclusiva della kermesse il 20 maggio.

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“Il Concorso Lingua Madre è una perla a cui non vogliamo rinunciare”. È quanto ha detto l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola, intervenuto al Salone del Libro di Torino per la premiazione del Concorso.
“Un’iniziativa che ci ha regalato grandi soddisfazioni ed emozioni – ha aggiunto l’Assessore –  per il consenso incontrato e per la grande partecipazione. È emozionante vedere quanti racconti pervengano ogni anno al Concorso e vederli poi trasformarsi in un libro”.
“Lingua Madre e il Salone del Libro – ha concluso l’Assessore Coppola –  ci dimostrano come l’identità sia il prodotto di tante culture diverse e straordinarie. Oggi da parte di molti c’è ancora la paura di comprendere ciò che ci sta intorno, ma occorre superare alcune incongruenze ed ipocrisie, di cui la maggior parte di noi è stufo. La presenza della Ministra Kyenge è stata un importante riconoscimento”.
Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre – ideato da Daniela Finocchi – è progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino, con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ed è destinato alle donne straniere residenti in Italia con una sezione dedicata alle donne italiane.
“Le cose si possono cambiare senza urlare – ha affermato la Ministra Kyenge – la risposta più forte deve venire dalla società civile e dal Paese. Esiste un’Italia accogliente che intende fare della relazione con l’altro un’occasione: la risorsa concreta per avviare un mutamento culturale. Il Concorso Lingua Madre, che da nove anni dà voce alle donne straniere che vivono in Italia, è uno spazio di scoperta e confronto che guarda alla migrazione in una prospettiva culturale”.
Vincitrici della VIII edizione sono: Gül Ince (Turchia), Karla Pegorer Dias (Brasile),Irina Turcanu (Romania), Sezione Donne Italiane Federica Ramella Bon (Italia). I premi speciali sono stati assegnati a: Fatima Ameraouy (Marocco) Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Lina Alushi (Albania) Premio Speciale Rotary Club Torino Mole Antonelliana, Anastasia Rouchota (Grecia) Premio Speciale Slow Food-Terra Madre, Anna Belozorovitch (Russia) Premio Speciale Torino Film Festival,Camilla Dogliotti (Italia) Premio Speciale Giuria Popolare.
Ad assistere, una platea straordinaria che ha seguito l’evento con partecipazione ed entusiasmo, interrompendo diverse volte con gli applausi l’intervento della Ministra.
“Non mi aspettavo questa accoglienza così calorosa – ha detto Cécile Kyenge – La mia vita è fatta di cammino e qui vedo persone che conosco e che hanno condiviso parte di quel cammino. La figura femminile ha sempre avuto un ruolo di elasticità interiore nel cambiare arrivando in un Paese nuovo, per creare rapporti di convivenza. Bisogna dare alle donne un’opportunità per sentirsi protagoniste del cambiamento in una società in trasformazione in cui il bagaglio della propria cultura deve essere fonte di arricchimento, in cui le Istituzioni sono attraversate da storie umane. Preferirei che il mio Ministero fosse nominato senza la “g”, preferirei si dicesse interazione piuttosto che integrazione”.
Sono intervenuti alla premiazione: Michele Coppola, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; Rolando Picchioni, Presidente Fondazione per il Libro, la Musica, la Cultura; Ernesto Ferrero, Direttore editoriale Salone Internazionale del Libro; Daniela Finocchi, ideatrice del Concorso.
Insieme a loro: Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione omonima, che ha consegnato il Premio Speciale per la fotografia; Silvia Ceriani, Resp. Comunicazione Slow Food Internazionale, per il Premio Slow Food-Terra Madre; Emiliano Mazzoli, Presidente Rotary Club Torino Mole Antonelliana per la consegna del Premio Speciale dedicato al club; Francesco Signor di Adaptlab per il Premio Speciale Torino Film Festival.
Ad accompagnare le vincitrici sul palco le Rappresentanze diplomatiche dei rispettivi Paesi d’origine: S.E.Aylin Sekizkok Console Generale della Turchia, Avv.Antonio Foti Direttore Culturale Consolato del Brasile, Rudolf Dinu Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, S.E. Steluţa Simona Sora Viceconsole Romania, S.E.Abdelaziz Shaki Console Generale del Regno del Marocco, Benko Giata per l’Ambasciata di Albania, S.E. Nicolaos Garyphallides Console della Grecia.
Insieme a questi, i Sindaci delle città di residenza in Italia: Andrea Ballarè Sindaco di Novara, Federico Borgna Sindaco di Cuneo, Massimo Poggi Sindaco di Coli (Piacenza).
Inoltre, è intervenuta ad accompagnare la vincitrice Gül Ince anche la Senatrice novarese Elena Ferrara che si è impegnata a portare in Commissione Istruzione del Governo, di cui fa parte, il progetto del Concorso Lingua Madre per aiutarne la crescita e la diffusione. Ad arricchire la cerimonia, le letture a cura dell’attrice Laura Malaterra. Madrina è stata Migena Proi, vincitrice del VII Concorso Lingua Madre.
Nato nel 2005, il Concorso si è arricchito di adesioni e di collaborazioni: il bando viene distribuito in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, nelle carceri, nelle tante associazioni ed enti che seguono e sostengono il progetto e conta centinaia di partecipanti ogni edizione. Si può partecipare inviando un racconto e/o una fotografia. Primo Premio 1000 Euro, Secondo 500 Euro, Terzo 400 Euro, Premio Donne Italiane 400 Euro, a questi si aggiungono i premi speciali: Slow Food-Terra Madre, Torino Film Festival, Rotary Club Torino Mole Antonelliana, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Premio Giuria Popolare.
La premiazione avviene nella giornata di chiusura del Salone del Libro e i racconti selezionati sono raccolti in un’antologia (Edizioni Seb27). L’attività si svolge durante tutto l’anno su tutto il territorio nazionale con laboratori, presentazioni, incontri con le autrici, collaborazioni con numerosi festival letterari.
Una “comunità allargata” che continua a esprimersi e confrontarsi anche grazie al sito e blog (www.concorsolinguamadre.it), alle pagine facebook e twitter, al canale youtube.
Molte le sorprese e le novità presentate al Salone del Libro. Nuove collaborazioni, come quella con Adaptlab, e un programma denso di appuntamenti per offrire occasioni d’incontro e riflessione: dagli ebook (piattaforma multimediale delle antologie del Concorso con Edizioni Seb27) al nuovo spettacolo teatrale Donne che cucinano la vita di Laura Malaterra tratto dai racconti, dal video virale (S)vestite alla sezione audio del sito con la lettura dei racconti .
Altissima la partecipazione di scuole, istituti e associazioni e di ragazze, spesso giovanissime, ma anche madri, insegnanti, donne italiane e straniere impegnate nell’ambito sociale. Accanto a queste, si è registrata una forte la presenza di testimonianze di donne detenute e di autrici che per la prima volta si avvicinavano alla scrittura.
“Un progetto – dice Daniela Finocchi – per dare voce a chi abitualmente non ce l’ha: gli stranieri, in particolare le donne che nel fenomeno della migrazione sono discriminate due volte (in quanto migranti e in quanto donne). Per gli/le italiani/e un’opportunità d’ascolto.  Un unico racconto che fa emergere la condivisione, lo scambio interculturale e fra donne, un modo diverso di affrontare i temi e i problemi dell’immigrazione. Partendo dalla cultura e offrendo l’osservatorio di una realtà in continuo mutamento, ma soprattutto in relazione. Esperienze e testimonianze, dove vita e letteratura si fondono con autenticità”.