Le autrici di Lingua Madre

Dalle radici ai frutti Luisa Fernanda Guevara racconta la sua esperienza al CLM nella tesi di laurea

Scritto da Segreteria il 05 Luglio 2022

L’autrice CLM Luisa Fernanda Guevara, vincitrice del Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo della XI edizione del Concorso, mediatrice culturale e psicologa, ha dedicato un ampio focus al Concorso Lingua Madre nella tesi Dalle radici ai frutti. Esperienze di alterità, da lei svolta a conclusione del Corso Quadriennale di Psicoterapia della Gestalt a Torino. Uno dei capitoli è infatti dedicato proprio all’esperienza di partecipazione al progetto con il racconto Al otro lado del río, pubblicato in Lingua Madre Duemilaquindici. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27).

«Non posso che evocare il testo che mi è stato pubblicato da “Lingua Madre”, concorso per donne straniere (sulla mia storia migratoria e la vita nel paese di accoglienza) – spiega Luisa Fernanda Guevara – un’esperienza di scrittura che mi ha permesso di sbloccare qualcosa dentro di me e mi ha concesso di fermarmi ad osservare, di sentire e comprendere, di riconoscere come la mia storia migratoria abbia lasciato e lasci ancora tracce indelebili nella mia identità, nel mio modo di lavorare e nel mio modo di vivere e di relazionarmi con il mondo e con le persone».

L’autrice approfondisce quindi il rapporto fra migrazione, scrittura e natura, partendo dalla sua personale esperienza di donna straniera in Italia.

«Fin dal primo momento in cui ho iniziato a scrivere questa Tesi – precisa l’autrice nell’introduzione – mi è stato chiaro che volevo scegliere la “scrittura di sé” come strumento di sostegno temporale e non solo, come fil rouge che accomuna espressioni, riflessioni ed esperienze della mia vita. Mi aiuto, nel farlo, rimettendo ordine nei ricordi, riannodandoli coerentemente con la trama e l’ordito del mio mondo emotivo come ho imparato in questi anni di esperienza con la Gestalt Therapy. In questo caso specifico voglio narrare innanzitutto frammenti delle mie origini, poi del mio percorso migratorio e infine di come ho deciso di radicarmi “dall’altra parte dell’oceano” eseguendo un percorso maggiormente professionalizzante».

Luisa Fernanda Guevara, insieme ad altri/e colleghi/e psicologi/ghe di diverse nazionalità, ha fondato il gruppo Psicologi meticci, che opera per dare sostegno e assistenza a pazienti che non parlano l’italiano, aiutandoli ad affrontare i propri traumi, spesso legati alla migrazione stessa, nella lingua d’origine. Un confronto, questo, estremamente utile per gli stessi psicologi, che entrano così in contatto con provenienze e culture differenti, dando loro nuovi strumenti di approccio, anche clinico.

Come approfondisce la stessa autrice, è stata proprio la partecipazione al Concorso Lingua Madre che l’ha aiutata a comprendere l’importanza dell’ascolto e della condivisione di esperienze professionali e di vita. Nella migrazione si rischia infatti di perdere i riferimenti e il senso di appartenenza, dopo il lungo e faticoso percorso di costruzione dell’identità che ognuna/o intraprende dalla nascita: l’accoglienza di queste storie, diventa allora fondamentale e la narrazione può essere una vera terapia.

Qui è possibile leggere la tesi di Luisa Fernanda Guevara Dalle radici ai frutti.