Coronavirus: e le donne?
Coronavirus: e le donne?
Continuano le risposte all’invito a riflettere sul tema lanciato nei giorni scorsi dal CLM. Ecco la poesia composta per partecipare al dibattito dall’autrice Nunzia Scarlato.
La città è silenziosa
le poche persone che l’attraversano
si concentrano
in lunghe file
sonnecchianti,
davanti ai supermercati
Tutto è distanza
Le vetrine dei negozi
oramai polverose,
sembrano chiedere,
come bambini lasciati soli,
“Quando staremo di nuovo insieme?”
Tutto è distanza
I visi dei vecchi
sui marciapiedi
con occhi spaventati
e lineamenti tesi
urlano “Lasciami stare”
ma invece gridano
“.. Aiuto. non mi lasciare..”
Tutto è distanza
I bambini stanno in casa
o pochi si aggirano
con genitori pieni di dubbi,
senza poter sfogare
la loro voglia di giocare
e di ridere al vento
Tutto è distanza
Dai riti di un passato
talmente vicino
da chiamarsi quasi ieri, pieno di momenti irrinunciabili,
scivolati via in fretta
come lacrime sulla pioggia
Tutto è distanza
Io, osservo,
dalla mia finestra,
Io, guaritrice del tempio
strega inviata al rogo,
musa di artisti,
regina del focolare,
meretrice di Babilonia,
dama di corte,
anima della casa,
io osservo,
e mi chiedo per quanto tempo ancora,
sarò costretta alla finestra,
io, come donna più di tutti,
in uno dei tanti ruoli
che mi ha attribuito la storia,
chiusa in un plexiglas secolare,
senza poter decidere,
da sola,
per me e per il mio tempo…