I libri pubblicati dalle autrici

Bianca come l'Africa

Scritto da Segreteria il 14 Aprile 2015

Sarà disponibile a luglio in formato e-book il libro Bianca come l’Africa (Tombolini editore) dell’autrice del Concorso Lingua Madre Clara Piacentini, pubblicato con lo pseudonimo di Chiara Luz.

Ventuno racconti, che confluiscono tutti in un’unica storia, uno stralcio di vita, in cui ci viene incontro un mondo altro, il mondo dell’Africa. Con una scrittura scarna, eppure intensa e vibrante, talora dolente, talora appassionata, l’autrice ci accompagna attraverso il racconto di mondi che si cercano, si accostano eppure rimangono ancora separati.

Già il titolo, una similitudine che è anche un ossimoro, ci anticipa questi mondi. Di seguito troverete la bellissima lettera d’accompagnamento che l’autrice ha voluto condividere con il Concorso Lingua Madre.
Leggi di seguito la lettera.

Ieri è arrivato il corriere con una scatola di libri che avevo ordinato. Fra questi Geo-grafie del Silenzio. L’ho letto subito. È sorprendente a volte come certi fili si riuniscano o come si realizzi quella sincronicità degli eventi di cui parla Jung. Il Concorso Lingua Madre, della cui esistenza ho saputo solo lo scorso dicembre, mi ha riaperto le porte del ricordo sulle donne incontrate nella mia vita, donne forti e coraggiose, donne ancora costrette a subire forme diverse di oppressione.

Ho insegnato e vissuto sette anni in Bulgaria, vi sono arrivata dopo la caduta del muro di Berlino. Ho vissuto e insegnato sette anni in Etiopia prima del mio rientro in Italia dove mi sono stabilita in una regione in cui sto bene. In questi giorni tanti ricordi…appena rientrata in Italia l’incontro con la Libera Università dell’Autobiografia, poi l’Accademia del Silenzio, poi la Scuola San Leo. Il Concorso mi ha dato modo di esprimere un grazie a tutte le donne etiopi attraverso il racconto “Corale”.

Sono stata più contenta della notizia, lo stesso giorno, della selezione del racconto che di quella della pubblicazione in e-book del libro “Bianca come l’Africa”. Sono stata contenta che la foto “Ababa-Fiore” possa in qualche modo far riflettere ancora una volta sulla condizione femminile. Ababa rappresenta per me l’Etiopia che ho amato. Un altro scritto, di mia scrittura più matura, credo, è depositato presso un’agenzia di editing (Carta e Calamaio, la stessa che mi ha segnalato il Concorso), altri ancora aspettano di essere “riordinati”. Spero davvero di poter venire il giorno della premiazione delle vincitrici di Lingua Madre.

Auguro una bella primavera. Clara.