Appuntamenti

Ricordare le Madri Costituenti Il convegno del Centro Italiano Femminile

Scritto da Segreteria il 29 Maggio 2024

Venerdì 24 maggio 2024, al Palazzo Civico Di Torino, si è svolto il Convegno Maria Agamben Federici una donna per le donne. Le Madri Costituenti, non solo i Padri, organizzato dal Centro Italiano Femminile del Piemonte (CIF), con il patrocinio del CLM.

L’evento è stato promosso nell’ambito delle iniziative di celebrazione del CIF, della sua prima Presidente Nazionale Maria Agamben Federici e delle Madri Costituenti della Repubblica Italiana, nella imminente ricorrenza del 78° anniversario della nascita della Repubblica Italiana del prossimo 2 giugno 2024. Si è tenuto nella prestigiosa Sala Istituzionale Comunale “Domenico Carpanini”, gremita e arricchita dalla significativa esposizione del Medagliere di ANPI – Coordinamento Regionale del Piemonte.

Il convegno, ricco di applausi, ha registrato grande interesse e grande partecipazione di pubblico, oltreché delle delegazioni provinciali e comunali del CIF Piemonte, delle e dei rappresentanti e componenti delle numerose associazioni, enti e organi istituzionali che lo hanno sostenuto e patrocinato.

Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali della Presidente CIF Regionale del Piemonte Renza Binello e il suo appassionato intervento, denso di motivazioni, di spunti di riflessione e di sentiti commossi ringraziamenti.

Sono quindi seguite le relazioni di Renata Natili Micheli, Presidente CIF Nazionale; Angela Giustino, Docente dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Componente della Presidenza CIF Nazionale; Giovanna Cristina Gado, esperta in legislazione delle pari opportunità, già Segretaria Comunale Generale, Componente del Consiglio CIF Asti.

L’ampia autorevole trattazione del profilo biografico di Maria Agamben Federici – prima Presidente Nazionale del CIF e una delle 21 donne elette il 2 giugno 1946 quale componente dell’Assemblea Costituente – è stata occasione di approfondimenti qualificati per evidenziare il contesto giuridico/sociale e la portata storica di quel 2 giugno 1946, in cui per la prima volta venne riconosciuto alle donne il diritto di voto e il diritto di essere elette.

Il convegno intendeva appunto recuperare la storia e l’identità femminile dimenticata delle 21 Madri della Costituzione della Repubblica Italiana – protagoniste della storia del paese nonché della storia delle donne – che insieme, pur appartenendo a ideologie diverse, hanno perseguito con determinazione l’obiettivo del riconoscimento dei diritti delle donne nell’ambito della famiglia, del lavoro, della società, della pari dignità e dell’emancipazione femminile.

Il loro fondamentale contributo alla stesura e all’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana è stato ricordato attraverso la forza delle loro parole, la chiarezza del testo della Carta Repubblicana e i loro interventi illuminati, lungimiranti ed efficaci, pronunciati con fermezza e carisma all’Assemblea Costituente.

Ecco quindi l’importanza di riscoprire, far conoscere e riconoscere il ruolo, l’impegno, il talento, le esperienze delle Madri Costituenti e la loro eredità anche alle giovani generazioni, per scrivere un’altra storia: identitaria, paritaria e differente, non di soli Padri Costituenti.

Tra le relatrici, la Consigliera di Parità Regionale del Piemonte, Anna Mantini; Stefanella Campana, giornalista di GiULiA – Giornaliste Unite Libere Autonome; Valentina Rizzi, segretaria ANPI – Coordinamento Regionale del Piemonte e componente Coordinamento Donne ANPI Nazionale; Maria Grazia Grippo, giornalista e Presidente del Consiglio Comunale di Torino. Da non dimenticare l’intervento della “testimone” Anna Maria Tosi Ferraris, nata a Casale Monferrato nel 1933 e parte di Azione Cattolica Italiana Torino, con il contributo di Matteo Massaia, delegato regionale del Piemonte e Valle d’Aosta di Azione Cattolica Italiana, e di Paolo Federico Videtta, componente del Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Torino.

Ha coordinato le relazioni, gli interventi e le conclusioni del convegno Rosa Mazzarello, vicepresidente CIF Regionale del Piemonte.

«Questo convegno che ho fortemente voluto – ha commentato Renza Binello – ha rappresentato un commovente e indimenticabile momento di alto valore storico, giuridico, culturale, associativo: per aver rinnovato la memoria delle origini, degli ideali, dei valori e del fondamentale ruolo sociale della nostra storica associazione di donne e di Maria Aganben Federici, prima presidente del CIF ed una delle 21 Madri della Costituzione, che 80 anni fa, a fine del 1944, iniziò proprio a redigere lo statuto approvato nel 1945 che diede vita all’associazione Centro Italiano Femminile Nazionale. Ottanta anni fa, nell’ottobre del ’44, era stata costituita a Roma la Federazione di 26 associazioni, unite per la rinascita del Paese dopo la guerra, tra queste Azione Cattolica, CIF, Associazione Maestri Cattolici, Unione Insegnanti Medi, Compagnia di San Vincenzo, Associazione Coltivatori Diretti, Rinascita, Universitari Cattolici, Il Focolare, le infermiere di San Giuseppe. Celebrare le Madri Costituenti della Repubblica Italiana e Maria Agamben Federici, una di loro, nella imminente ricorrenza del 78° anniversario della nascita della Repubblica Italiana del prossimo 2 giugno 2024, sottolinea il loro contributo fondamentale alla scrittura della Costituzione Italiana e il valore della loro memoria di donne straordinarie, che si sono tenacemente impegnate alla causa dell’emancipazione femminile. Questo convegno è riuscito a creare una straordinaria importante opportunità di incontro tra tutte le delegazioni provinciali e comunali del CIF Piemonte con organi istituzionali, associazioni storiche, associazioni nazionali, associazioni femminili nazionali, enti pubblici a carattere associativo, organizzazioni femminili per il miglioramento dello status delle donne che, con la loro grande partecipazione e del pubblico, ne hanno condiviso lo spirito, le emozioni, gli spunti, le riflessioni e le finalità delle tematiche trattate. Rivolgo la più viva gratitudine a tutte e a tutti per il patrocinio accordato, per la partecipazione, per gli interventi e la testimonianza, per l’esposizione del Medagliere ANPI e per l’attenzione riservata all’evento dagli organi di informazione. Il mio sentito ringraziamento va alle relatrici del convegno: Renata Natili Micheli, Angela Giustino, Giovanna Cristina Gado e alla coordinatrice delle relazioni e degli interventi, Rosa Mazzarello. Un grazie particolare alla dottoressa Gado per le capacità e l’impegno organizzativo profuso».