Appuntamenti

Il Banco Alimentare al Salone Internazionale del Libro Dona anche tu un libro!

Scritto da Segreteria il 12 Maggio 2017

Il Banco Alimentare del Piemonte Onlus, quest’anno sarà presente al Salone del Libro di Torino, dal 18 al 22 maggio, con il progetto “Non di solo pane vive l’uomo“, reso possibile grazie all’appoggio di GL Events Italia e della Fondazione per il Libro, e in collaborazione con il quotidiano La Stampa.
Il Concorso Lingua Madre parteciperà con gioia alla raccolta, donando le antologie edite da SEB27 e i volumi di approfondimento sinora pubblicati … Portate anche voi un libro allo Stand T17 del Padiglione 3!

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Il Banco Alimentare del Piemonte si occupa da oltre dieci anni di recuperare e distribuire le eccedenze alimentari alle persone in difficoltà. Un’opera di contenimento dello spreco che nel 2016 ha messo a disposizione 6.325 tonnellate di cibo a sostegno di coloro che si è sempre più riluttanti a chiamare “poveri”. Come se gli eufemismi servissero a far sentire meno pesantemente l’urgenza del bisogno. L’attività del Banco si tiene tutti i giorni, ed è un aiuto concreto per dare a molti il pane quotidiano, grazie all’impegno dei volontari e alla collaborazione di grande distribuzione, mercati, negozi alimentari.
Continuando la tradizione della “colletta alimentare” indetta per responsabilizzare il maggior numero possibile di donatori nella “spesa solidale”, quest’anno, nello Stand T17 / Padiglione 3 del Salone del Libro, il Banco lancia la proposta di raccogliere mille volumi, che verranno ogni giorno “contati e pesati” fino a raggiungere due quintali di parole, emozioni, idee, storie, pensieri, da offrire agli ospiti che parteciperanno alla Cena dei Mille, organizzata tra Natale e Capodanno per offrire a mille persone svantaggiate l’occasione per celebrare le festività.
Nella profonda convinzione che Non di solo pane vive l’uomo, il Banco Alimentare del Piemonte si affida dunque alla solidarietà di visitatori, lettori, editori, per offrire un libro a chi non ha nulla. Perché la dignità della persona e il senso della comunità si misurano non solo sulla sopravvivenza, ma su una vita degna di essere vissuta.