Appuntamenti

L’∞ marzo 2024   Ira Panduku al Palazzo della Cultura di Massafra

Scritto da Segreteria il 22 Aprile 2024

di Ira Panduku

Il 18 aprile, al Palazzo della Cultura di Massafra, si è tenuto l’ultimo dei quattro appuntamenti della rassegna L’ ∞ marzo 2024 – Ciclo di letture sull’infinito universo femminile, organizzato dalla Spi-Cgil “Luigi Morea” di Massafra in collaborazione con il Centro Antiviolenza Rompiamo il silenzio.

L’evento, moderato da Mirella Mazzarone, oltre alla presentazione dell’antologia Lingua Madre Duemilaventitré. Racconti di donne non più straniere in Italia (Edizioni SEB27), ha ospitato la mostra Il sogno: pianeta donna, esposizione di opere e video delle studentesse ed ex studentesse del Liceo Artistico “De Ruggieri”.

Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali dell’Assessora alle Politiche Sociali, Maria Rosaria Guglielmi, che ha ringraziato il Cav, le associazioni, la comunità scolastica, in quanto promotrici di iniziative per le tematiche legate all’inclusione.

La Dirigente Scolastica Elisabetta Scalera, presentando i progetti e l’impegno del Liceo Artistico, ha evidenziato l’importanza della costruzione di relazioni ispirate alla parità di genere, all’interno delle classi.

La professoressa Carriero ha illustrato le didascalie dei video proiettati, portando l’attenzione sulla riflessione concettuale delle opere e sul coraggio delle studentesse nell’esporsi nella loro intimità ed emozioni.

La coordinatrice del Centro Antiviolenza, Rossana Perazzo, ha introdotto la presentazione dell’antologia Lingua Madre, evidenziando l’importanza culturale del Concorso.

Dopo l’intervento di Ira Panduku, autrice di uno dei racconti dell’antologia, che ha raccontato l’intreccio della sua storia di vita, come donna straniera in Italia e come operatrice del Centro Antiviolenza, si è proseguito con la lettura dei racconti Nata libera di Ira Panduku (Albania), Obāchan di Naomi Lahud Hirasawa (Messico), Oltre la paura di Halima Mohamud Isse (Somalia), Mia nonna è viva di Migena Proi (Albania).

Nel corso dell’incontro sono state visionate alcune delle fotografie selezionate al Concorso, soffermandosi sulla fotografia Suoni d’oltremare, dove la giovanissima Sofia Bello ritrae sua nonna Didi Tartari, violinista albanese, mentre suona.

L’incontro si è concluso proprio con le note di Didi Tartari (già docente al Conservatorio di Tirana e primo violino dell’Orchestra sinfonica della Radio Televisione Albanese), ospite dell’iniziativa, che ha avvolto il pubblico con la magia del suo violino.

Una serata partecipata, di condivisione e consapevolezza, che ha dato voce alla potenza del femminile, alla creatività e alla trasformazione.