11 marzo 2016: Giornata della Donna all'Ufficio Pastorale Migranti

Un pranzo condiviso, letture, un reading dedicato ai racconti delle antologie del Concorso Lingua Madre (Edizioni Seb 27), laboratori, attività.
Questo è molto altro ancora è stato organizzato, nel corso dell’11 marzo 2016, dall’Area Donne dell’Ufficio Pastorale Migranti insieme al Concorso Lingua Madre, per ricordare ancora la Giornata dell’8 marzo e tutta la forza e l’impegno delle donne.

Un impegno cui spesso viene negato il riconoscimento sociale, ma reale e costante. E sono queste le parole circolate nel corso delle attività : madre, forza, lavoro, costanza, perseveranza, felicità nell’incontro, cura, amore. Le donne straniere dell’Ufficio Pastorale Migranti hanno ascoltato le narrazioni delle autrici del Concorso riconoscendosi e condividendo spesso le stesse emozioni. Non sono mancate le lacrime a seguito dei racconti più sofferti, che possono aver risvegliato dolori, ricordato esperienze personali. Ma non sono mancati neanche i sorrisi nello scoprirsi unite alle altre dalle stesse incomprensioni (“Il burro cacao si spalma sul pane?” e “l’aceto balsamico serve per imbalsamare?”), dalla stessa speranza che fa apparire l’Italia una “mamma adottiva” e che fa guardare ai figli con felicità e fiducia anche quando rifiutano di mangiare i fagioli, il cous cous, il taboulle, la chorba o la chicha morada! Un incontro festoso che si è concluso con lo scambio reciproco di un augurio, che ogni partecipante ha rivolto a un’altra, e di un dono: un racconto tratto dalle antologie del Concorso Lingua Madre (Edizioni Seb27) da portare con sé.

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