Salone Internazionale del Libro di Torino

Un booktrailer per il Concorso letterario nazionale Lingua Madre Fiera Internazionale del Libro di Torino 2009

Scritto da Segreteria il 14 Aprile 2009

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In occasione della Fiera Internazionale del Libro di Torino (Sabato 16 maggio – ore 11 – Arena Piemonte – Pad.3) verrà presentato il booktrailer sul Concorso letterario nazionale Lingua Madre.
Il booktrailer è un video commerciale, della durata di pochi minuti, finalizzato alla pubblicizzazione e alla promozione di libri ed altri prodotti editoriali.
Rappresenta, a seconda dei casi, una trasposizione fedele dei passi salienti dell’opera letteraria o una drammatizzazione simbolica del concept della stessa.
Proprio come un trailer cinematografico, il booktrailer serve a stimolare la curiosità dei lettori, catalizzandone l’attenzione e invogliandoli a saperne di più.

Le tre antologie che raccolgono i racconti selezionati del Concorso Lingua Madre sono più di una semplice testimonianza: dietro a tanti racconti diversi c’è una sola storia, più grande ed importante. Il percorso dell’integrazione al femminile è difficile e richiede forza e coraggio, ma non è solitario, le difficoltà sono condivise e comuni per tutte le sue interpreti. Nell’affrontare la sfida non si è sole in un paese straniero, le proprie paure sono le paure di molte, la sfida si può vincere e in molte l’hanno già vinta.
L’idea su cui si fonda il Booktrailer di Lingua Madre è questa. Non illustrare uno o più racconti isolati, ma esprimere con le immagini la necessità di considerare queste storie come un unico affresco da vedere nella sua totalità, mostrando l’elemento comune a tutte, l’importanza della condivisione, la consapevolezza di costituire una comunità.
Almeno all’inizio, le storie del Booktrailer sono distanti. C’è una donna che è ancora, davvero straniera, un elemento estraneo nell’inquadratura come nel mondo in cui si muove, circondata dal rumore di fondo di una realtà indifferente e incomprensibile.
Le sue immagini sono secche e spezzate, i colori sono freddi. Dall’altra parte ci sono le donne che la sfida l’hanno vinta e che sanno di non essere più sole. Le luci che le avvolgono sono più morbide, i movimenti della macchina da presa più dolci. I suoni sono quelli di una musica in crescendo, che mostra la realtà sotto un’altra luce: hanno compiuto un percorso difficile, sono entrate nei riti e nei ritmi del luogo che le accoglie, portando in cambio quelli della loro identità e delle loro radici. Sembra esserci un abisso fra la prima donna e le altre, sia nelle loro storie, sia nelle immagini e nei suoni con cui il Booktrailer le racconta. Sembrano tante storie slegate, ogni donna ha la sua vita e nessuna sembra conoscersi.

Ad unirle c’è un fiore di magnolia. Un fiore bianco, giunto in Europa dall’America centrale, che gli europei credevano fragile e delicato ma che dimostrò di poter mettere radici anche in climi ostili e diversi da quello d’origine. Le donne che ce l’hanno fatta lo mostrano e lo tengono con sé, come  simbolo di ciò che sono state in grado di diventare: ma è solo quando anche la prima donna lo trova e lo raccoglie, capendo di non essere sola, che tutte le storie si uniscono e ha senso raccontarle. Non ha senso vincere una sfida se questa vittoria non serve a condividere e ad aiutare chi ancora sta lottando. Un gesto semplice, come donare un fiore, diventa un gesto di vicinanza e sostegno: nel momento in cui la donna lo raccoglie, ai rumori sconnessi di una realtà ostile può sostituirsi la musica e l’armonia che faceva da colonna sonora alle altre storie. La magnolia è simbolo di dignità e perseveranza, è una rivendicazione di forza. Condividendolo, le donne che hanno vinto la sfida possono mostrare che ciò che sembra destinato alla sconfitta può trasformarsi in una vittoria, se c’è la consapevolezza di non essere sole, se vite lontane si legano l’una all’altra.

Realizzato da: idd.produzioni (idd.produzioni@gmail.com)
A cura di: Davide Cerreja Fus, Alice Drago, Matteo Fresi, Umberto Ledda, Francesca Mautino
Musiche: Andrea Di Salvo
Hanno partecipato: Dragana Babic, Francesca Carnevali, Xiaoying Hu, Dorcas Mpemba, Sara Rossino
Supervisione: Daniela Finocchi
Si ringrazia il Ristorante Chen Lon per la gentile ospitalità