Appuntamenti

Cucine vicine - Donne, cibo, immaginari SalTo19

Scritto da Segreteria il 11 Maggio 2019

Terzo giorno del Concorso Lingua Madre al XXXII Salone Internazionale del Libro di Torino. Focus dell’incontro di oggi è stato il complicato e profondo rapporto che intercorre fra cibo e donne, rapporto attraverso il quale passano costumi, antropologie, relazioni, tradizioni, memorie, dissidi, fenomeni migratori, insomma la vita tutta e i movimenti che la caratterizzano. Relatrici dell’evento sono state Eleonora Diana, Alice Drago e Giulietta Vacis, parte della casa di produzione cinematografica torinese Epica Film, accompagnate sul palco dalla scrittrice Giusi Sammartino e dall’autrice CLM Marcela Luque, fra le vincitrici della XIII edizione del Concorso.

L’incontro si è aperto con Cucine Vicine, il progetto condotto dalla casa di produzione cinematografica Epica Film che ha vinto il bando Under 35 Digital Video Contest di Film Commission Torino Piemonte e che coinvolge le autrici straniere del Concorso Lingua Madre attraverso una nuova modalità che fonde documentario e animazione. “Voglio iniziare ringraziando il Concorso Lingua Madre, che è stato il primo a supportarci in questo progetto” ha esordito Giulietta Vacis dopo la proiezione di un breve teaser della serie. “Quello che Cucine Vicine racconta è l’integrazione che già esiste, e lo fa attraverso il cibo, una mania che entrambe abbiamo e che le nostre nonne ci hanno tramandato. In questo progetto abbiamo unito il documentario, che è il mio campo, e l’animazione che è dominio di Eleonora” spiega Vacis.

“Siamo già partire con l’idea di fondere i due linguaggi” – aggiunge Eleonora Diana – “perché con l’animazione si può evocare un immaginario senza accostarlo a un pregiudizio iniziale, infatti la prima parte di narrazione è legata a fotografie, spunti, evocazioni di questo disegno animato per non svelare quali sono i nostri personaggi: volevamo allontanare lo spettatore da preconcetti e stupirlo al tempo stesso. Molte delle donne coinvolte, infatti, anche se straniere, ci hanno portato piatti italiani legati alla loro storia famigliare”.

La parola è poi passata a Marcela Luque, fra le vincitrici della XIII edizione del Concorso Lingua Madre e madrina della Premiazione di quest’anno. Luque ha parlato del suo nuovo racconto Pasta fritta, selezionato per essere pubblicato nell’antologia Lingua Madre Duemiladiciannove – Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27), in cui una donna viene messa a processo per aver mal interpretato i canoni culinari del paese in cui risiede. “Per quanto si possa pensare di appartenere alla cultura del paese in cui si è scelto di vivere, è proprio il cibo ha sottolineare con chiarezza che non è ancora così. Bisogna adeguare gusti e ingredienti e spesso alcune ricette sono precluse, per tradizione, agli stranieri. Arrivata in Italia dal Sud America, avevo deciso di rinnegare la cucina del mio paese d’origine per meglio integrarmi ma così facendo mi sono resa conto che stavo perdendo qualcosa. Ora ho raggiunto un compromesso”.

Anche l’autrice Giusi Sammartino, che al XXXII Salone Internazionale del Libro presenta il suo libro Siamo qui (Bordeaux Edizioni) ha avuto modo di approfondire l’argomento nel suo ultimo lavoro. “Tante fra le storie che ho raccolto sono legate al cibo, che diventa spesso uno strumento di rivalsa contro le violenze subite. A questo proposito è particolarmente interessante la centralità del corpo, specialmente quello femminile, che di fatto è il primo nutrimento”.

L’incontro si è concluso fra gli applausi di un’Arena Piemonte gremita.

Le immagini immagini dell’evento sono disponibili sulla pagina Facebook del CLM.

Qui potete inoltre trovare l’intervista a Marcela Luque, pubblicata su Bookblog come anticipazione dell’incontro di oggi.