Appuntamenti

Trasnational appetites Salone Internazionale del Libro 2016

Scritto da Segreteria il 12 Maggio 2016

transnational

Transnational Appetites: Lo sguardo delle donne su migrazione, cibo, cambiamenti climatici, questo il titolo che ha inaugurato gli appuntamenti del Concorso Lingua Madre nell’ambito del Salone del Libro 2016!
All’incontro di giovedì 12 maggio – Arena Piemonte (Padiglione 2) ore 13.30 – hanno partecipato Daniela Fargione, Università di Torino, Cinzia Pecchio, Presidente Consulta Femminile Regionale del Piemonte, Daniela Ruffino, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte il gruppo Green Onions, gli e le studenti del laboratorio (Pro)fughe ambientali dell’Università di Torino.

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Letteratura e arte possono facilitare una presa di coscienza, favorire alleanze globali e stimolare un attivismo ecologico che spesso vede protagoniste le donne. Il cibo ha un ruolo cruciale nelle storie raccontate da molte donne essendo un legame diretto tra il corpo e l’ambiente naturale. A partire da queste riflessioni è nato il progetto di Ateneo “Transnational Appetites: Migrant Women’s Art and Writing on Food and the Environment” – finanziato dalla Compagnia di San Paolo e promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino – e il festival ad esso legato Alla tavola delle migranti. Daniela Finocchi, ideatrice del Concorso Lingua Madre, ha introdotto l’incontro ricordando come l’inquinamento, la scarsità delle risorse, l’emergenza ambientale nel suo complesso abbia origine proprio nel disprezzo dell’opera femminile di dare la vita e di provvedere poi quotidianamente ai bisogni materiali e affettivi di questa vita. Daniela Fargione, Università di Torino, titolare del progetto Transnational Appetites ha quindi spiegato come è nata l’idea di una ricerca che, esplorando contesti transnazionali, potesse concentrarsi su due temi particolarmente scottanti: la crisi ambientale e le migrazioni. “A dispetto della tendenza a costruire nuove frontiere – ha detto – il mondo in cui viviamo è un mondo di migrazioni e non esclusivamente umane: altre specie viventi, cose, merci, idee sono in movimento costante”. Da qui si è quindi arrivate a focalizzare un aspetto in particolare: il cibo. Infatti, non solo esso circola in molteplici forme culturali, ma è al centro di numerosi discorsi che hanno rivelato una serie di paradossi: fame, obesità e malnutrizione, malattie genetiche autoimmuni, declino della biodiversità, crudeltà sugli animali… Non è difficile comprendere come l’intera industria del cibo (sfruttamento della manodopera straniera inclusa) concorra alla contemporanea crisi ecologica. Daniela Ruffino, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte con delega alla Consulta Femminile, ha quindi sottolineato il ruolo delle donne, che sono consapevoli del fatto che il cibo sia un diritto universale e sono protagoniste delle pratiche di cura e nutrimento dell’umanità. Così Cinzia Pecchio, Presidente Consulta Femminile Regionale del Piemonte, ha ricordato come il cibo rivesta un ruolo cruciale nelle storie raccontate da molte donne, essendo un legame diretto tra il corpo e l’ambiente naturale. E l’educazione alimentare passa proprio attraverso una nuova alleanza fra cibo e cultura. I racconti che arrivano ogni anno al Concorso Lingua Madre sono la voce, è stato detto, di un mondo femminile che si ritrova e dialoga, alla ricerca di soluzioni, risposte, proposte per l’oggi e per il domani. Anche per questo è nata la collaborazione con il progetto attraverso il Premio Speciale Consulta Femminile del Piemonte e il sostegno alla pubblicazione dell’antologia Lingua Madre – Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni Seb27), che ogni anno ne raccoglie i racconti selezionati.

Guarda le fotografie di Giulia Martina