Vita immaginaria La prima conferenza stampa di SalTo 24
Scritto da Segreteria il 14 Febbraio 2024
di Elena Pineschi
«Il desiderio è omaggiare la vita immaginaria dentro la quale sta dentro tutto». Queste le parole con cui Annalena Benini, direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, ha annunciato il tema per la prossima XXXVI edizione.
La prima conferenza stampa si è tenuta oggi mercoledì 14 febbraio al Foyer del Teatro Regio, alla presenza di tutte le rappresentanze. Un momento per ricordare l’importanza della cultura, per rinsaldare le collaborazioni istituzionali, per iniziare a svelare le novità di questo nuovo Salone.
Silvio Viale, Presidente Associazione Torino, la Città del Libro, ha ricordato i numeri dell’ultima edizione – tutti in crescita per partecipanti, professionisti ed editori. «Il 2023 è stato un anno forte per il Salone che è un gioiello del territorio» ha detto, ricordando che per continuare è necessario «gestirlo e percepirlo come un bene comune».
Ecco infatti che Vittoria Poggio – Assessora alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte – ha confermato come lo scambio tra il Salone e il territorio della città e della regione sia proficuo e debba essere sinergico. Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha sottolineato il valore della cultura e della letteratura per uno stato democratico e di diritto aperto «a diverse culture, al confronto di idee, agli approcci del futuro».
Anche Giulio Biino, Presidente del Circolo dei Lettori, ha rimarcato l’importanza della cultura per la crescita di un paese, così come il segretario della Fondazione per la Cultura di Torino Alessandro Isaia, rallegrandosi e manifestando l’emozione di entrare a far parte da quest’anno – con l’istituzione che rappresenta – della grande macchina del Salone.
Sul palco si sono poi susseguiti anche i rappresentati degli altri enti che sostengono il Salone: Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino e Intesa Sanpaolo.
Come di consueto è stata presentata anche la regione italiana ospite, che quest’anno sarà la Liguria, legata da un profondo il legame con il Piemonte, come ha ricordato il Presidente Giovanni Toti.
Novità di questa edizione è invece la lingua ospite: un lavoro con le associazioni culturali di Austria, Germania e Svizzera porterà a Torino una Literature Parade, sfilata della produzione letteraria in lingua tedesca. «Le lingue non conoscono confini nazionali – ha detto nel suo messaggio Philippe Bischof, Direttore della Fondazione svizzera per la cultura, Pro Helvetia – in un presente multipolare è più che mai necessario trovare un linguaggio comune anche se parliamo lingue diverse. Parlare insieme significa sempre tradurre e ascoltare con attenzione».
D’altronde è proprio il tema del Salone quello di trovare nuovi immaginari e possibilità d’espressione altre.
Significativa in questo senso la visione della nuova direttrice Annalena Benini: «La vita immaginaria muove la vita creativa e spesso anzi indovina, e previene, e predice quello che poi succederà nella vita vera». Un titolo che nasce dall’ispirazione al saggio omonimo di Natalia Ginzburg, in cui l’autrice si proponeva di cercare – a partire dalla sua autobiografia ma non fermandosi ai meri fatti – strumenti, alternative, linguaggi. «È la Vita immaginaria di Natalia Ginzburg ed è anche una porta sempre aperta nel presente: ed è ciò che il Salone desidera raccontare al meglio con il massimo dell’attenzione alla qualità e, soprattutto, alla diversità delle sue voci».
Questo vuole esprimere anche il manifesto, a firma di Sara Colaone.
Tante poi anche le anticipazioni per le sette sezioni, le proposte per le scuole e i progetti speciali, tra cui anche il Concorso Lingua Madre che è stato ricordato dalla direttrice.
Nel programma, infatti, non mancheranno appuntamenti con le autrici CLM e incontri volti a indagare le possibilità di relazione e di pensiero che nascono dal simbolico femminile e dallo scambio tra culture, oltre la premiazione della XIX edizione.