Le autrici di Lingua Madre
Il valore dell’autorevolezza della madre, l’importanza della memoria storica della genealogia femminile…
“Nell’arco degli anni imparai a non odiare le persone nonostante tutto. Imparai ad apprezzare le piccole cose, i piccoli gesti. Il mio passato mi aiutò a diventare più forte. A sopportare tutto e ad affrontare qualsiasi ostacolo. E adesso, sono ancora qui. Ho già perso due figli ed io sono ancora in vita. La cosa più brutta per una madre è vedere i propri figli andarsene prima di te. E adesso, nipote mia, ti auguro una vita felice. Una vita senza ostacoli, sofferenze e delusioni. E se per qualche motivo ti senti una fallita, pensa a me. Pensa alla tua bisnonna che dopo tante disavventure è ancora qui, a volerti bene e ad amarti”.
Tratto dal racconto di Lina Alushi (Albania)
LA MIA BISNONNA SI CHIAMA GJYLSYME: IL VALORE DELLA LIBERTÀ