Nutrimenti 2 Episodio - Podcast “Migranti: femminile plurale”
Scritto da Segreteria il 14 Aprile 2021
Il secondo episodio del podcast CLM Migranti: femminile plurale, dal titolo Nutrimenti, approfondisce il rapporto tra donne e cibo, che nella scrittura al femminile assume una valenza che è segnale di qualcosa di nuovo.
Sono intervenute all’episodio Corina Ardelean (Romania), vincitrice del Premio Speciale Slow Food – Terra Madre alla XV edizione CLM con il racconto L’altra forma dell’amore, e Luisa Zhou, vincitrice del Premio Speciale Slow Food – Terra Madre alla XI edizione CLM con il racconto (S)corri nelle mie vene. Sottopelle.
Per me il cibo è una forma di comunicazione molto potente. Il cibo è una dichiarazione d’amore, basta pensare alla mamma o alla nonna che per prima cosa ti chiede “Hai fame?”. Credo che non solo per me ma per tanti il cibo è una vera e propria comunicazione verbale.
Corina Ardelean
Facendo diretto riferimento ai rispettivi racconti, le autrici hanno descritto lo stretto legame che le lega al cibo, alle tradizioni famigliari, al paese d’origine, un legame composto da profumi e sapori che si intrecciano alla memoria. Attraverso il cibo, infatti, passano non solo gli elementi nutritivi necessari per la sopravvivenza ma anche ricordi, dissidi, lasciti. Le esperienze del passato si rispecchiano così in quelle già appartenenti al futuro. Si scopre quindi che il cibo è un linguaggio e può essere più potente di ogni parola mai proferita.
Quello che mi ha lasciato la cultura dei miei genitori, quella cinese, è un approccio alla vita che non teme ciò che è nuovo ma lotta per radicarsi. A questo è ovviamente collegato il cibo che vedo come un linguaggio di amore, soprattutto fra genitori e figli e figlie.
Luisa Zhou
Un elemento che si ricopre di tanti altri significati andando a saziare tipologie di fame anche molto diverse fra loro come la fame di libertà, di riscatto, di riconciliazione, di affermazione del sé. Ed è proprio questa fame che spinge il movimento e l’azione femminile, soprattutto nell’ambito migratorio, e porta ad un cambiamento che dalla sfera personale arriva ad abbracciare quella universale. Le donne sono custodi delle trame fra relazioni antiche e nuove, mosse dalla forza della speranza e dal desiderio. E questo conduce, sempre, ad una nuova forma del vivere.
Una preziosa occasione di approfondimento per ascoltatrici e ascoltatori, per scoprire nuove realtà estremamente diverse eppure così vicine a un vissuto che tutte e tutti possiamo condividere, per riflettere ed entrare in relazione.