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Leggere per comprendere e comprendersi Libriamoci 2025

Scritto da Segreteria il 06 Marzo 2025

Dal 17 al 22 febbraio 2025 diversi istituti del Piemonte sono stati partecipi della XI edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e per la lettura, e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha visto protagonisti i racconti delle autrici migranti o con appartenenze multiple del CLM.

Queste voci hanno guidato le e gli studenti in un viaggio fatto di storie tratte dalla più recente antologia Lingua Madre Duemilaventiquattro. Racconti di donne non più straniere in Italia e dalle precedenti raccolte (Edizioni SEB27). Grazie all’iniziativa delle docenti, le letture sono state accompagnate e arricchite da laboratori di approfondimento e attività partecipative.

Due istituti si sono distinti per il loro impegno: l’Istituto Comprensivo Mussotto e Sinistra Tanaro, sotto la guida dell’insegnante Manuela Urru, e l’Istituto Comprensivo Bra 2, sotto quella della docente Cinzia Manzone.

Il filone scelto all’interno di questa edizione, Intelleg(g)o… dunque sono, voleva enfatizzare la scrittura e la lettura come strumenti essenziali di consapevolezza collettiva. Le storie selezionate, infatti, affrontano temi come l’identità, l’incontro con l’altro o il superamento degli stereotipi, e hanno offerto alle e agli studenti nuove prospettive sulla migrazione e sullo scambio culturale.

Ma la riflessione ha coinvolto anche la sfera personale, ponendo in rilievo la creatività individuale e l’interpretazione che ognuna e ognuno ha dato ai racconti delle autrici, con l’obiettivo di invogliare alla lettura e allo sviluppo di un proprio pensiero critico.

Qui di seguito i resoconti elaborati dalle docenti, le cui proposte hanno stimolato bambine/i e ragazze/i a esprimere la propria creatività e a interpretare i testi in modo personale, valorizzando anche le loro esperienze multiculturali e le storie familiari di migrazione.

Istituto Comprensivo Mussotto e Sinistra Tanaro

La classe 3ª della Scuola Primaria del Plesso di Vaccheria, grazie alle docenti Eleonora Bono e Lidia Penna, ha intrapreso un percorso di riflessione e creatività a partire dal racconto Marzo 2022 di Clio Monaco.

Abbiamo scelto il racconto Marzo 2022 che narra di una bambina ucraina, Tanya, che frequenta per una settimana una scuola italiana e stringe amicizia con Clio, una bambina italiana che parla un po’ di russo. Le due bambine imparano a comunicare e a raccontarsi con l’aiuto di un taccuino, su cui disegnare le parole di cui Clio non conosce il corrispondente in russo.
Con i bambini abbiamo riflettuto sul significato della parola “comunicare” che vuol dire “condividere”, mettere insieme, collegare, scambiarsi… e sui tanti modi che abbiamo a disposizione per comunicare (le tante lingue, il linguaggio Braille, i segnali morse, la lingua dei segni, il disegno…).
In seguito ciascun bambino ha realizzato un disegno ispirato alla storia di Clio e Tanya e anche alla storia di Mila, cortometraggio che racconta di un’altra bambina che, a causa di un bombardamento sulla sua città, perde la sua mamma e viene accolta da una ragazza con cui nascerà una nuova famiglia.
Ciascun disegno riporta una parola in italiano e la sua corrispondente in una lingua o in un linguaggio scelti dal bambino o dalla bambina per esprimere il messaggio positivo che nasce da queste due storie: non sempre quello che ci accade è gioioso ma se impariamo ad affrontare le cose con fiducia e speranza, potrà sempre nascere qualcosa di inaspettato, nuovo e pieno di vita.

Sempre nel plesso di Vaccheria, le insegnanti Manuela Urru e Patrizia Bongiovanni hanno organizzato per la classe 4ª un’attività multidisciplinare che ha interessato sia il gioco sia il dialogo a partire dal racconto collettivo scritto dal Centro Sociale Città di Suzzara. Queste le loro parole:

Arcobaleno nel piatto è una storia allegra e fantasiosa che usa la frutta per raccontare le diverse culture del mondo. Ogni frutto rappresenta un Paese e una storia di viaggio, cambiamento e amicizia.
Noi ci siamo subito sentite/i parte di questo racconto perché la nostra classe è un insieme di colori, usanze, tradizioni e origini diverse! Nasce così l’idea di metterci in gioco e provare ad immedesimarci in questi personaggi a noi sconosciuti. Per prepararci alla lettura siamo andati alla ricerca di materiali trovati in casa, creando maschere, accessori, indossando magliette che richiamassero colori e particolari dei vari frutti.
Abbiamo intervistato i genitori con origini straniere e ci siamo confrontati in classe con domande, riflessioni e scambi culturali. Quante curiosità abbiamo scoperto! Dopo aver tagliato a pezzetti la frutta, abbiamo preparato una gustosissima e variopinta macedonia: profumi nuovi, gusti diversi, ma tutti insieme formavano uno splendido “arcobaleno nel piatto”.
Per concludere abbiamo creato un grande cartellone con le bandiere dei frutti del racconto e quelle dei Paesi dei nostri genitori. Abbiamo anche incollato alcune foto scattate durante le attività e scritto un commento.
Per noi il semplice stare insieme è un dialogo continuo, di apertura, di orizzonte, di scambio e intreccio. Siamo parte di un insieme, di un racconto tramandato, di uno sguardo accogliente e un respiro comune.

Qui il link con video e descrizioni approfondite delle attività svolte in classe.

Infine, l’insegnante Ivana Caruso racconta così l’attività svolta con le/gli studenti di 5ª in merito al racconto CLM Magie del passato:

La classe si è cimentata a drammatizzare la storia di Ramona Hanachiuc. Inizialmente, abbiamo letto insieme il racconto comprendendo il significato profondo che voleva trasmettere. Successivamente, gli alunni e le alunne hanno scritto i dialoghi delle varie sequenze mantenendo vive le dinamiche tra i diversi personaggi. Interpretando le varie parti del racconto, hanno scoperto di avere tante potenzialità e doti teatrali ma, soprattutto, confrontandosi hanno originato delle importanti riflessioni. Ramona, con la sua storia, ha mandato un bel messaggio ai bambini sull’importanza della famiglia, dell’amore verso i cari nonni e del dolce e radicato ricordo delle sue origini.

Istituto Comprensivo Bra 2

Dopo aver letto il racconto Arcobaleno nel piatto, le/i bambine/i della classe 1ª del plesso Don Milani hanno individuato, con l’aiuto dell’insegnante Cinzia Manzone, i Paesi sul planisfero. Si sono poi dedicati alla drammatizzazione della storia e al disegno. In particolare, quest’ultima attività voleva proporsi come spunto di riflessione per comprendere come i diversi frutti, pur provenendo da luoghi differenti e assai lontani fra loro, come Messico, Cina, India, siano in realtà tutti amici. Allo stesso modo, la classe può essere associata a un arcobaleno colorato dalle diverse lingue che le/gli studenti parlano.

Anche gli/le studenti delle due classi di 5ª del plesso Don Milani hanno letto il racconto del Centro Sociale Città di Suzzara, insieme alla loro docente Paola Bonardo. Di seguito il suo resoconto, mentre qui la trascrizione di alcune delle discussioni e dei confronti che ne sono nati.

“Quali sono le mie riflessioni dopo aver ascoltato la lettura del racconto Arcobaleno nel piatto? Che cosa ho imparato? Conosco me stesso?”
La lettura ci ha portato a riflettere su queste domande e su diverse tematiche: in primis come si forma l’identità di un individuo, successivamente quali sono le tradizioni e le usanze dei vari paesi di origine di ciascuno di noi, infine cosa ho imparato dai miei compagni.

Dopo le riflessioni orali e scritte i bambini hanno disegnato se stessi indossando gli abiti tradizionali e dall’altro lato hanno scritto alcune riflessioni riguardo al tema “Conosco me stesso”. 
Per noi è stata un’ulteriore opportunità per conoscerci, per valorizzare le tradizioni, le usanze e lingue di tutti i bambini e le bambine delle due classi quinte del plesso Don Milani.