La parola alle autrici
L’autrice CLM Leyla Khalil è stata ospite di un evento organizzato dall’Associazione Il Portico, il cui lavoro verte su interventi di solidarietà contro l’emarginazione sociale nella Riviera del Brenta.
Leyla Khalil è intervenuta nell’ambito dell’incontro Un incrocio di cammini. Donne costruttrici di comunità, svoltosi sabato 30 aprile a Dolo, con letture tratte dal suo racconto Ricordi congelati, con il quale ha vinto nel 2015 il Premio Speciale Slow Food – Terra Madre del Concorso Lingua Madre, e da Piani di fuga, romanzo che l’autrice ha pubblicato, sempre nel 2015, per Ensamble Editore.
Leyla Khalil racconta così la sua esperienza.
Per me è stato tornare sul territorio dopo un po’ che non avevo contatto con la gente. Parlare di “Ricordi congelati” e di “Piani di fuga”, quando invece da due anni ho un nuovo romanzo pronto che a causa della pandemia sta tardando a uscire, è stato un po’ strano. Tuttavia ho visto nel pubblico la voglia e il bisogno di confrontarsi ancora su temi che nascono come particolari ma sono di fatto universali. Abbiamo riflettuto su agency delle donne, senso profondo e potenziali criticità delle iniziative volte all’integrazione. Piera Lombardi mi ha introdotto nell’ambito del loro evento dando molta coerenza a tutto l’incontro.
Ecco le foto delle letture