La grammatica la fa... la differenza Da un'idea dell'Associazione Donne in Rete di Foggia
Scritto da Segreteria il 06 Novembre 2015

Che le donne, nei secoli, siano state poco considerate è un dato di fatto inconfutabile, ma che anche la nostra lingua le abbia ignorate e continui a ignorarle rifiutando il genere femminile, non è più accettabile. Bisogna ripartire dalla lingua ed è necessario cominciare a parlarne a chi con la lingua ha il primo approccio: i bambini e le bambine.
Questo libro si propone di suscitare la curiosità verso argomenti apparentemente immutabili, facendo comprendere che gli strumenti per cambiare il nostro modo di parlare e pensare, rispetto al genere femminile, la lingua li possiede già, basta solo cominciare a usarli correttamente.
Un inserto rivolto a insegnanti, ma non solo, contiene delle schede didattiche che spiegano i punti fondamentali dell’uso del linguaggio di genere, in modo da fornire gli strumenti per approfondire l’argomento con i/le bambini/e, accompagnando così la lettura delle filastrocche e delle fiabe/racconti. Fiabe e filastrocche sono state scritte da note autrici di letteratura per l’infanzia. Tra i diversi contributi, La grammatica la fa… la differenza, ma anche le parole verso le donne straniere, a cura di Daniela Finocchi.
Fiabe, racconti, giochi e filastrocche di Anna Baccelliere, Annamaria Piccione, Flavia Rampichini, Chiara Valentina Segrè, Luisa Staffieri e Giamila Yehya.
Articoli, riflessioni e indicazioni pratiche di Lina Appiano, Daniela Finocchi, Gemma Pacella, Graziella Priulla, Debora Ricci, Maria Teresa Santelli. Illustrazioni di Gabriella Carofiglio.
Il progetto – sostenuto dell’Associazione Donne in Rete, patrocinato dalla Regione Puglia, dalle Consigliere di Parità della Regione Puglia e della Provincia di Foggia, dall’Università di Foggia, dal Concorso Lingua Madre – è stato candidato al Premio Strega ragazze e ragazzi 2015.
La Grammatica la fa…la differenza ha anche ricevuto la menzione speciale “Per l’intento didattico e l’attenzione data al linguaggio sessuato” al XVI° Premio di scrittura femminile “Il paese delle donne” e il XXIII° Premio “Donna e Poesia”.