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Voci di donne consapevoli “Il Tram al Femminile” con le autrici CLM

Scritto da Segreteria il 10 Marzo 2025

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, venerdì 7 e sabato 8 marzo 2025 a bordo di una vettura storica si è svolto l’evento Il Tram al Femminile, organizzato dall’Associazione Torinese Tram Storici in collaborazione con il Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Due realtà che compiono entrambe vent’anni nel 2025.

Costruito nel 1935 e proveniente da Roma, il tram 312 restaurato da ATTS ha percorso le strade di Torino accogliendo le voci di alcune autrici vincitrici della XIX edizione del CLM. Attraverso la lettura dei loro racconti, pubblicati nell’antologia Lingua Madre Duemilaventiquattro. Racconti di donne non più straniere (Edizioni Seb27), hanno condiviso frammenti delle loro esperienze. Come le prime tranviere, queste donne hanno rivendicato il diritto di esprimere pienamente la propria identità femminile, facendo dell’impegno sul lavoro, dell’arte e della lingua, la propria forza motrice.

Per ogni corsa Davide Fenoglio, socio fondatore e responsabile eventi di ATTS, ha ripercorso le storie delle lavoratrici tranviarie in Italia e nel mondo per poi lasciare la parola a Marcela F. Luque, autrice CLM e anche parte dell’Associazione, che ha introdotto l’evento e il Concorso.

Le storie delle autrici – è stato sottolineato – si affiancano a quelle delle prime donne tranviarie, tutte accomunate dal desiderio di affermare se stesse in contesti spesso ostili, attraverso un percorso di riscatto e consapevolezza.

Nella serata di venerdì, la prima lettura è stata affidata a Maral Shams, autrice CLM, che ha dato voce al suo testo Capolinea, dove una semplice pratica burocratica diventa spunto per una riflessione più ampia sull’identità. Attraverso l’uso della punteggiatura, l’autrice mette in luce come piccoli segni possano determinare grandi significati, invitando a interrogarci sul senso di casa, di appartenenza e sulla possibile convivenza di appartenenze multiple.

La corsa successiva è stata invece accompagnata dalle parole dell’autrice CLM Marinella Dela Rosa, con il racconto Diario di bordo: tra l’Italia e le mie radici asiatiche, in cui ha ripercorso il rapporto con le proprie radici filippine e la crescita in Italia, riflettendo su cosa significhi trovare il proprio posto nel mondo e mettendo in dialogo passato e presente.

Sabato è stata la volta di Sayaka Miyamoto che ha letto il suo racconto La forza degli udon. Una storia reale, autobiografica, divertente e toccante al tempo stesso. Il pubblico che riempiva la vettura è passato dal riso alla commozione nell’ascoltare come quella che doveva essere una breve esperienza si è trasformata invece in un’intera vita a Torino. Tante le domande che ne sono seguite, per scoprire gusti e sentimenti che si mischiano tra Giappone e Italia e svelano la possibile esistenza di una doppia cultura.

Le letture successive sono nuovamente state affidate alla voce di Maral Shams, che ha proposto il suo racconto anche al pubblico domenicale.

Sul tram era presente anche l’autrice Alia Sharif Aghil che con il racconto I ricordi della mia terra – pubblicato nell’antologia Lingua Madre Duemilasei – partecipò alla prima edizione CLM.

Tanti gli applausi rivolti alle autrici CLM che – come le prime lavoratrici tranviarie – si sono proposte al pubblico come donne che perseguono il diritto a vivere la propria appartenenza femminile: a unirle un comune sguardo al mondo. E la migrazione che le vede protagoniste – al pari di altre discriminazioni operate dalle narrazioni dominanti – non è qualcosa che le definisce, ma un approccio inedito alla complessità.

A riprendere le letture in viaggio, presente anche una troupe RAI che ha realizzato un servizio a cura di Manuela Gatti andato poi in onda nell’edizione serale del TGR. Si può rivedere a questo link.