Le autrici di Lingua Madre

Una bambina sbagliata Il nuovo libro dell'autrice CLM Cynthia Collu

Scritto da Segreteria il 13 Maggio 2009

L’autrice di Il velo (LinguaMadreDuemilaotto. Racconti di donne straniere in Italia) ha appena pubblicato Una bambina sbagliata (Mondadori).
In ospedale davanti al capezzale del padre e accanto alla madre che lo veglia, Thea Ligas aspetta i suoi fratelli rievocando la propria esistenza. Dalla primissima infanzia, trascorsa in Sardegna insieme ai nonni paterni, sposi per amore nel Ventennio fascista – “lui alto e bellissimo, lei appesa al suo braccio, come un ombrello” –, alla vita coi genitori nella periferia milanese degli anni Cinquanta e Sessanta, fino alle esperienze della maturità, la protagonista narra le vicende di diverse generazioni alle prese con l’asprezza del vivere.

In un quadro dominato dalla sopraffazione e dall’indifferenza trovano spazio le picaresche scorribande di Thea bambina e della sua amica Elisa nei campi intorno a Quarto Oggiaro, in compagnia di farfalle variopinte e cani randagi, all’insaputa della maestra Trebuchi, insegnante dalla nuvola di capelli viola e dalla temibile bacchetta. Tra i personaggi spicca una Milano letterariamente inedita, proletaria e grigia ma animata da elementi di imprevedibile e profondissima umanità, perché il narratore abbraccia con indulgenza tutti i suoi personaggi e ne porta alla luce colpe e motivazioni.
La giovane Thea si affanna a crescere cercando di dare un senso alla sua vita segnata dall’alcolismo del padre e dal disamore della madre. Ad alleggerire l’atmosfera familiare cupa e oppressiva contribuisce in parte la presenza dei fratelli, Marco e Giulio-che-sa-di-biscotto: per loro, nelle notti di vento forte e luci gelide, Thea si trasforma in Peter Pan, sollevando piano la tapparella della cameretta e dicendo “buffe cose alle stelle”. Ma il destino incrudelisce sulla loro innocenza, mentre lei, ormai lontana da casa, cercherà di percorrere la propria difficile strada di “bambina sbagliata” sperimentando la bohème cittadina, la politica e il teatro, continuamente in bilico tra l’orgogliosa affermazione della propria indipendenza e l’inevitabile bisogno d’amore.
Un romanzo di formazione dai toni appassionati e vibranti, delicatamente volto all’analisi minuziosa di sentimenti e stati d’animo, in cui si assiste alla vicenda di un riscatto, di una riconciliazione tra genitori e figli, tra generazioni.
Cynthia Collu, qui al suo esordio letterario, è una voce limpida e calda sempre capace, nel narrare l’avventura di una donna alla ricerca di una felicità possibile, di toccare le corde più profonde dell’emozione.