Concorso letterario nazionale Lingua Madre Racconti di donne non più straniere in Italia
2005 – 2024
19 anni del Concorso Lingua Madre
Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre è un progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone internazionale del Libro di Torino, ideato nel 2005 da Daniela Finocchi e diretto alle donne migranti, alle loro figlie e a tutte coloro che si riconoscono in appartenenze multiple. Una sezione speciale è dedicata alle donne italiane che pur non avendo origine straniera vogliano mettersi in relazione con l’Altra. Per ascoltare la voce di chi spesso non ce l’ha, ma ha molto da dire: in quanto donna e in quanto migrante.
Dal 2023 www.concorsolinguamadre.it è un periodico settimanale, la testata è registrata al Tribunale di Torino, Direttora Responsabile Daniela Finocchi (Registro Stampa n. cronol. 2688/2023 del 16.02.2023 R.G. 4232/2023, Registro Stampa Tribunale di Torino nr. 3 del 16.2.2023).
Oltre 10.000 il numero delle autrici che hanno scritto, fotografato, condiviso in tutti questi anni di lavoro intorno alla narrazione, alla cultura, alla relazione tra donne e se a queste si aggiungono quelle che durante tutto l’anno scrivono e interagiscono con i social i numeri si moltiplicano. Il progetto opera sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura – l’istituto autonomo del Ministero della Cultura – e in diciannove anni è diventato qualcosa di più grande e complesso: svolge oltre 100 incontri ogni anno su tutto il territorio nazionale con laboratori, incontri, presentazioni, convegni, reading e tanto altro. Inoltre, dal ricco materiale di narrazioni raccolte sono nate e continuano a svilupparsi tante altre iniziative e progetti che vanno dalla realizzazione di video e prodotti multimediali a mostre, libri, festival nazionali e internazionali, spettacoli teatrali tratti dai racconti. Fra questi anche il podcast CLM Migranti: femminile plurale, su Spreaker.
In Italia il 52% dei migranti è femmina e sempre di più le donne migrano da sole e come capofamiglia. Da qui la necessità imprescindibile di uno sguardo sessuato alle migrazioni contemporanee. Per questo il Concorso Lingua Madre si dedica anche a un’importante attività di ricerca grazie alla collaborazione con le Università nazionali e internazionali e al costante lavoro di approfondimento sui temi della migrazione femminile svolto dal Gruppo di Studio, formato da docenti italiane e straniere.
Al Concorso si possono inviare racconti e/o fotografie, la premiazione avviene nella giornata di chiusura del Salone Internazionale del Libro di Torino, le opere selezionate ogni anno sono pubblicate in un’antologia, edita da SEB27, e le immagini esposte in una mostra a cura di Filippo Maggia per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Non vengono messi limiti, né barriere, si può scrivere e fotografare a qualsiasi età e in qualsiasi condizione, che si sia una bambina delle elementari o una donna detenuta e si può partecipare da sole, con opere realizzate a quattro mani, ma anche in gruppo. E se l’italiano scritto non lo si padroneggia ancora, non importa, ci si può far aiutare da un’altra donna italiana (il bando del concorso non solo lo ammette ma lo incoraggia!).
Intorno al progetto si è creata negli anni una vasta rete di collaborazioni con enti e istituzioni quali la Società Italiana delle Letterate, centri quali SPRAR o CPIA, biblioteche e musei quali il Mudec. Il bando viene distribuito in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, nelle carceri, nelle tante associazioni che seguono e sostengono il progetto. Una “comunità allargata” che continua a esprimersi e confrontarsi durante tutto l’anno, anche grazie al sito e ai social. Un dibattito mai interrotto, proseguito anche nel difficile periodo dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per dare un segno di fiducia e speranza alle tante donne, e non solo, che seguono la quotidiana attività del progetto.
Scopo del Concorso Lingua Madre è quindi essere un luogo autentico di espressione e riconoscimento; un’occasione di relazione, conoscenza, rappresentanza. Anche se non è teso a scoprire “talenti emergenti”, tante scrittrici che sono oggi considerate di riferimento nell’ambito della letteratura italiana interessata ai temi della migrazione sono state autrici del Concorso Lingua Madre: da Cristina Ali Farah a Gabriella Kuruvilla, da Laila Wadia a Claudileia Lemes Dias, da Candelaria Romero ad Anna Belozorovich, Rosana Crispim da Costa e tante altre.
Sono partner del Concorso con premi speciali: Slow Food – Terra Madre, Torino Film Festival, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Il Concorso si avvale inoltre del patrocinio di: Ministero della Cultura, We-Women for Expo, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale.
Nel 2015 ha ricevuto il Premio Targa del Presidente della Repubblica Italiana, in occasione dei dieci anni di attività.
Il Gruppo di studio CLM
Il Gruppo di Studio del Concorso letterario nazionale Lingua Madre (CLM) è formato da docenti italiane e straniere, svolge attività di studio e approfondimento sui temi legati alla migrazione femminile e realizza convegni, pubblicazioni, saggi. Tra le pubblicazioni più recenti L’alterità che ci abita. Donne migranti e percorsi di cambiamento (Edizioni SEB27), Generi alimentari. Cibo, donne e nuovi immaginari (Iacobellieditore).
Compongono attualmente il gruppo: Lorena Carbonara, Università della Calabria, network transnazionale VoxFem: Un-earthing the Female Voice, autrice CLM; Adriana Chemello, Università di Padova; Giuseppina Corrias, Libreria delle Donne, gruppo intergenerazionale Pensieri in piazza, scrittrice, autrice CLM; Daniela Fargione, Università di Torino; Daniela Finocchi, giornalista, saggista, ideatrice CLM; Valeria Gennero, Università di Bergamo; Claudiléia Lemes Dias, scrittrice, blogger, autrice CLM; Paola Marchi, docente, Associazione FaConMe; Valentina Porcellana, Università di Torino; Betina Lilian Prenz, Università di Trieste, scrittrice, autrice CLM; Luisa Ricaldone, Società italiana delle letterate, Università di Torino, giuria CLM. Ne ha fatto parte anche Aida Ribero (1935 – 2017) docente, giornalista, saggista.
Il Gruppo si avvale della collaborazione di: Beate Baumann, Università di Catania e Centro di Ricerca Interuniversitario POLYPHONIE, Cristina Bracchi, CIRSDe, Società italiana delle Letterate, giuria CLM; Gianna Cannì, Studiosa di Storia delle Scritture Femminili, Società italiana delle Letterate, giuria CLM; Simona Cleopazzo, scrittrice, poeta e una delle curatrici della casa editrice indipendente Collettiva; Carmen Concilio, Università di Torino; Loredana De Vitis giornalista, scrittora, autrice CLM; Lucia Ghebreghiorges, Rete G2-Seconde generazioni, autrice CLM; Luisa Giacoma, Università della Valle d’Aosta; Cristina Giudice, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Istoreto; Roxana Lazar, avvocata e autrice CLM; Michela Marocco, social media editor; Natalia Marraffini, docente e autrice CLM; Rahma Nur, docente e autrice CLM; Migena Proi, Media4us, autrice CLM; Nunzia Scarlato, poeta, autrice CLM.
(S)vestite
Premiato da Pubblicità Progresso – Fondazione per la Comunicazione Sociale
Donne che cucinano la vita
Spettacolo teatrale tratto dai racconti del Concorso Lingua Madre
Tra i video dedicati al Concorso Lingua Madre
Biografia di
Daniela Finocchi
Nel 2024 il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha conferito a Daniela Finocchi l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, per l’ideazione e l’attività svolta con il progetto Concorso letterario nazionale Lingua Madre.
Torinese, giornalista e saggista, laureata in Scienze Politiche, si è sempre interessata ai temi inerenti il pensiero femminile e a quelli legati alla natura. La sua collaborazione a quotidiani e periodici si è quindi andata specializzando in viaggi, reportage e nella sfera culturale. Ha scritto libri, testi teatrali e realizzato programmi radio-televisivi. È consulente progettuale di festival letterari e culturali. È inoltre componente della Società Italiana delle Letterate.
In ambito femminista, ha partecipato al Coordinamento Giornaliste del Piemonte, alla Casa delle Donne di Torino. Ha concorso a fondare il Coordinamento contro la Violenza, il Telefono Rosa di Torino, il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile.
Tra i suoi incarichi: Ambassador We Women for Expo; parte del comitato promotore dell’Accademia del Silenzio e di Expoelette; borsista di ricerca per l’Università di Torino, Dipartimento Umanistica, progetto “Transnational Appetites: Migrant Women’s Art and Writing on Food and the Environment”; ideatrice e responsabile del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, destinato alle donne migranti o con origini straniere (progetto permanente di Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino).
Tra le pubblicazioni più recenti, coautrice in: trattati CEDAM su Responsabilità civile, Nuovi danni, Diritto delle relazioni affettive; trattato UTET de Il Risarcimento del danno non patrimoniale; 100 Titoli – Guida ragionata al femminismo degli anni settanta (Tufani Ed); Glossario-Lessico della differenza; Stalking e violenza alle donne (Ed.FrancoAngeli); Chiamarlo amore non si può (Mammeonline), La Grammatica la fa… la differenza (Mammeonline). Autrice di Geo-grafie del silenzio (Mimesis). È curatrice delle annuali antologie Lingua Madre. Racconti di donne non più straniere in Italia (SEB27) dal 2006 al 2024 e L’alterità che ci abita. Donne migranti e percorsi di cambiamento (SEB27). Ha curato insieme a Luisa Ricaldone Generi alimentari. Cibo donne e nuovi immaginari (Iacobelli editore), mentre insieme a Michela Marocco Con forza e intelligenza. Aida Ribero (1935-2017) (Il Poligrafo).