Le autrici di Lingua Madre

Il CLM nell'antologia scolastica "Davvero2" Ludovica Colussi racconta il volume

Scritto da Segreteria il 03 Febbraio 2023

Due racconti vincitori della XVII edizione del Concorso Lingua Madre sono stati inseriti in Davvero 2, libro scolastico di italiano per stranieri e straniere. Lo presenta Ludovica Colussi, specializzata in didattica linguistica e responsabile editoriale di Casa delle lingue: la pubblicazione è prevista per metà giugno negli Stati Uniti per Klett World Languages.

Il libro di testo è a livello introduttivo e intermedio per le/gli studenti nordamericane/i e ha una sezione dedicata alla Letteratura migrante in cui compaiono le due vincitrici, già pubblicate nell’antologia Lingua Madre Duemilaventidue. Racconti di donne straniere in ItaliaChiamaka Sandra Madu, con Lame in libri – classificata al terzo posto nel Concorso – e Mahnaz Hassanlou Premio Speciale Slow Food – Terra Madre con il racconto Alìghiero.

Come si può leggere dalla presentazione del libro di testo, Davvero è un programma incentrato sulla/o studente per offrire un approccio metodologico ancorato all’azione. Tale approccio è evidente durante il ciclo di lezioni nei micro-compiti, che preparano le/gli studenti per i progetti finali a conclusione di ogni capitolo. Man mano che avranno completato le diverse fasi del percorso, si sentiranno incoraggiate/i ad assumere un ruolo sempre più attivo nel proprio apprendimento. Insegnare e imparare l’italiano con Davvero è quindi un’esperienza culturale e personale “davvero” nuova e coinvolgente.

Ci parli del volume in generale e del lavoro che ne ha portato alla creazione. Quali sono i temi e gli aspetti su cui vi siete maggiormente focalizzati/e?

Davvero è un manuale d’italiano pensato per studenti di università e college nordamericani (Stati Uniti e Canada). L’obiettivo è quello di offrire un valido strumento di lavoro che incoraggi un ruolo partecipe e consapevole dell’apprendente. Ciò significa non solo il raggiungimento delle competenze comunicative, ma anche l’assimilazione di un approccio attivo nei confronti della lingua e della cultura italiana. Nell’immaginario nordamericano è, purtroppo, ancora molto presente una visione vecchia e stereotipata di Italia e italiani/e, un’immagine “da cartolina”, superficiale e, soprattutto, lontana dalla realtà e molto distante dalla mentalità di giovani statunitensi e canadesi. È quindi necessario e fondamentale accompagnare lo studio della lingua con proposte di una cultura viva e reale, che facciano pensare e ragionare e, naturalmente, scoprire una “nuova” Italia a cui poter guardare con occhi differenti.
Il processo di lavoro ha visto, e vede tuttora, il coinvolgimento di insegnanti in loco, italiani/e e di origine italiana, che ci accompagnano in questa interessantissima attività di avvicinamento.

Quali sono i testi CLM che avete deciso di includere e come li avete scelti?

Dopo aver deciso di inserire dei testi vincitori della XVII edizione del Concorso, abbiamo selezionato due racconti che, per tematica, ci sono sembrati particolarmente adatti alla discussione in classe. Devo dire che non è stato facile scegliere: sono tutti di gran valore.

© Difusión S.L.

Che tipo di lavoro didattico avete pensato a partire dai testi del Concorso?

L’estratto dei testi e una breve introduzione sul Concorso si trovano nella sezione prettamente culturale dell’unità didattica, in cui offriamo una finestra su un particolare aspetto della cultura italiana. Ma non solo: in queste due pagine si fa anche un lavoro per sviluppare la competenza interculturale e il pensiero critico. Nel caso dell’unità in cui abbiamo inserito il Concorso Lingua Madre, proponiamo una riflessione sul valore della “letteratura migrante” proprio attraverso le protagoniste del Concorso, e quindi sull’inclusione e sulla questione identitaria, con il valore aggiunto, a nostro parere, di partire da testimonianze al femminile. La letteratura italiana è nota e apprezzata a livello mondiale, vogliamo che i/le giovani nordamericani/e abbiano l’opportunità di avvicinarsi anche a questa “altra” letteratura italiana.