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It-aliene: il sistema complesso dell'identità Il CLM a Librissimi 2023

Scritto da Segreteria il 09 Maggio 2023

Venerdì 5 maggio 2023 il Concorso Lingua Madre ha partecipato a Librissimi – Toronto Italian Book Festival, nato nel 2018 al fine di celebrare la scrittura e la cultura italo-canadese per tutte le età e in tutte le sue forme, lingue e dialetti.
Il webinar It-aliene: il sistema complesso dell’identità si è svolto online con la partecipazione della giovane autrice CLM Yeniffer Lilibell Aliaga Chávez, Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso, e Michela Marocco, Social Media Manager CLM. A partire da alcuni racconti pubblicati nelle antologie Lingua Madre (Edizioni SEB27), l’obiettivo dell’incontro è stato sondare le molte sfaccettature di identità molteplici, difficili da definire, in costante tensione fra una società di origine che non le riconosce più e una società d’adozione che non le include completamente.

Happie Testa, direttrice del festival, ha dato via a Librissimi proprio con questo primo panel bilingue, in inglese e italiano con traduzione simulatanea. Si è felicitata per questa nuova collaborazione internazionale con il CLM, augurandosi che sia continuativa e fertile. Ha poi presentato la moderatrice del webinar Lisa Ariemma – scrittrice, ricercatrice, educatrice, attivista, Events Manager di Librissimi nonché lei stessa autrice CLM.

Ringraziando le relatrici del panel, Lisa Ariemma ha introdotto Daniela Finocchi che ha presentato i diciotto anni del Concorso, diretto alle donne migranti, straniere o native, in riferimento alle appartenenze multiple che possono convivere nella stessa persona. Tantissimi gli incontri, i progetti, le attività di ricerca del Gruppo di Studio, le gemmazioni – come il webinar stesso – che ruotano sempre intorno alle autrici CLM e le rendono protagoniste. Ecco poi i nomi delle vincitrici di questa XVIII edizione del Concorso, che verranno tra poco premiate al Salone Internazionale del Libro di Torino. Ha ricordato, inoltre, come siano le autrici in prima persona a far emergere la complessa immagine della migrazione contemporanea, visto che tra loro c’è chi si affida alla genealogia femminile, chi va in cerca di un’identità autentica, chi aspira al riscatto nella scuola, nel lavoro o nella libertà del proprio corpo. Senza contare i richiami all’attualità più feroce grazie alla voce delle donne dell’Est Europa o dell’Iran, impavide e pacificatrici al tempo stesso.

Proprio per questo, Michela Marocco ha sottolineato la grande opportunità di capire davvero e forse anche scoprire, grazie ai racconti delle autrici CLM, una realtà completamente nuova del nostro tempo contemporaneo in un paese come l’Italia: «Queste storie, queste testimonianze regalano a chi legge immagini che riflettono uno sguardo crudo e inedito sulla società che ci circonda, e non sempre è una rappresentazione lusinghiera».
A dimostrazione di ciò, ha preso come esempio il racconto It-aliena, identità in bilico di Chiamaka Sandra Madu, autrice CLM prevista inizialmente nel programma ma che non ha potuto partecipare al webinar. Le parole che ha scritto rappresentano efficacemente il viaggio che dovuto compiere nella sua complessa, indefinibile, identità di giovane donna nigeriana che ha vissuto tutta la sua vita in Italia. Come ha commentato Michela Marocco, «questo paradosso di essere straniera in Nigeria tanto quanto in Italia “spezza a metà” Chiamaka Sandra Madu e ci riporta a un’idea di violenza e conflitto anche dentro di noi. Questi disagi hanno un fattore interiore e uno esteriore, visto che è nella relazione con gli altri che si manifesta la nostra identità, sebbene non sia vera o completa».

Anche l’autrice CLM Yeniffer Lilibell Aliaga Chávez è partita dal suo racconto Mille e una luna per parlare della riscoperta di sé – nella migrazione e nell’omosessualità – del suo dolore e del rapporto con la nonna materna e in generale con le Ande e la sua cultura d’origine. «Non mi piace la parola “identità” perché nella nostra mente richiama una cultura statica, l’essere umano invece si sposta e cambia costantentente rimanendo simile, ma mai uguale a se stesso. Le connessioni con le Altre e gli Altri danno forma alla biografia di ognuno» ha detto l’autrice CLM spiegando come proprio per questo motivo continui a trovare un rifugio nella scrittura. Da qui la realizzazione del suo primo romanzo, cui sta lavorando in questi mesi, animata dalla convinzione che «questo è il nostro tempo: tutti possiamo essere una voce di resistenza, di decolonizzazione e di rivoluzione».

Lisa Ariemma si è riconosciuta molto in questi testi e ha raccontato a sua volta la propria esperienza come italo-canadese. Ha poi rivolto varie domande a tutte le relatrici CLM avviando una discussione sugli sviluppi futuri del Concorso e sulle riflessioni di altre autrici CLM che si sono raccontate con sensibilità e coraggio nelle antologie Lingua Madre. Un approfondimento che ha dato l’occasione per leggere altri estratti e presentare altri progetti del Concorso, quali il podcast Migranti: femminile plurale o le rubriche tematiche quali Sconfini.
La lettura in italiano e la traduzione in inglese nonché il dialogo che ne è seguito, in una vivace intersezione di lingue, hanno ulteriormente arricchito l’incontro, restituendo un’immagine positiva e preziosa di confronto e relazione.

Ecco alcune foto.