Appuntamenti

Le letture in classe a cura del CLM Torino che legge 2022

Scritto da Segreteria il 06 Maggio 2022

Dal 22 al 30 aprile 2022 si è svolta Torino che legge, la settimana della lettura che vede da sempre il Concorso Lingua Madre tra i partner dell’iniziativa. Progetto della Città di Torino e del Forum del Libro, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT e in collaborazione con il Centro UNESCO, Torino che legge viene promossa in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, istituita dall’UNESCO il 23 aprile.

Tanti sono stati gli appuntamenti curati dal Concorso nell’ambito della settimana della lettura, occasioni che hanno reso le antologie Lingua Madre e i volumi di approfondimento CLM protagonisti di letture in moltissime classi, grazie alla preziosa collaborazione e all’iniziativa delle insegnanti. Momenti di confronto da cui ragazze e ragazzi hanno imparato che raccontarsi e riconoscersi sono antidoti alla violenza e alle discriminazioni.

Genealogie narrative: l’esperienza dell’altra

Giovedì 28 aprile, la docente del Liceo scientifico Gobetti di Torino Cristina Bracchi, parte della Giuria CLM e socia SIL, ha curato Genealogie narrative: l’esperienza dell’altra, letture in classe tratte dalle antologie Lingua Madre Duemiladiciannove, Lingua Madre DuemilaventiLingua Madre Duemilaventuno. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27). Sguardi, incontri con l’altra e con la vita, più eloquenti di tante parole, per chi spesso è costretta al silenzio ma ha molto da dire: sono quelli di donne migranti, straniere o native che guardano al mondo in cerca di uno spazio autentico in cui esprimersi. Un flusso di relazioni che diventa messaggio di fiducia e speranza per un futuro differente. In questo incontro organizzato in collaborazione con la Società Italiana delle Letterate, le e gli studenti della 2A hanno svolto un percorso a partire da diversi racconti delle autrici migranti del Concorso.

Cristina Bracchi descrive così l’esperienza in classe:

Le ragazze e i ragazzi hanno letto le storie migranti di famiglia e i ricordi personali sono diventati memoria collettiva. Hanno dialogato partendo da sé con “Lingua Madre Duemilaventuno” e hanno ascoltato fra le pagine pubblicate l’esperienza di “Un uccello senza ali” e “Ricordi disgiunti” scritti da due compagne e poi ancora “Questo è il tuo compito e posto” e hanno confrontato esperienze e messo a tema il valore dell’istruzione. Hanno compreso il senso umano e civile delle genealogie narrative che il racconto “Tre fidate amiche”, scritto da tre compagne di classe, ha saputo rappresentare e hanno imparato che raccontarsi e riconoscersi sono antidoti alla violenza e alle discriminazioni.

Ecco le foto delle letture.

The dinner party: intersezioni nutrienti

In collaborazione con la Società Italiana delle Letterate anche l’incontro The dinner party: intersezioni nutrienti, curato dalla docente Cristina Giudice, socia SIL e parte del Gruppo di studio CLM, svoltosi giovedì 28 aprile alla Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Le letture hanno preso l’avvio da Generi alimentari. Cibo, donne e nuovi immaginari (Iacobellieditore), volume curato da Daniela Finocchi e Luisa Ricaldone, frutto del lavoro del Gruppo di studio CLM. Un occasione per le e gli studenti di interrogarsi su come, dall’ambiente domestico all’ecologia, nelle scritture delle donne il cibo assuma una valenza che è segnale di qualcosa di nuovo. Un invito quindi a ripensare e ragionare su temi che mettono in contatto il passato recente e il presente alla scoperta di nuovi immaginari.

Ecco le foto a cura di Raffaele Cirianni.

Vite sospese

Venerdì 29 aprile si è svolto Vite sospese, appuntamento organizzato in collaborazione alla Fondazione Vera Nocentini e curato dalla docente Leonella Pocaterra dell’IIS Russell-Moro-Guarini di Torino. Il lavoro di approfondimento con la classe è partito dal volume Vite sospese. Profughi, migranti e richiedenti asilo dal Novecento a oggi (FrancoAngeli) curato da Enrico MilettoStefano Tallia che ospita il saggio Migranti: femminile, plurale sul Concorso letterario nazionale Lingua Madre a firma di Daniela Finocchi. Profughi, rifugiati, richiedenti asilo negli ultimi anni hanno rappresentato un fenomeno dalle dimensioni sempre più consistenti. Attraverso un approccio multidisciplinare, ecco quindi una lettura organica dei percorsi storici che hanno connotato il fenomeno, riflettendo sulle pratiche di accoglienza e sui modelli di inclusione. Il tema è stato inoltre arricchito dal confronto con i racconti delle autrici CLM, tratti dall’antologia Lingua Madre Duemiladiciassette. Tante sono state quindi le occasioni di riflessione, approfondimento e rielaborazione per le ragazze e i ragazzi, fra letture ad alta voce e condivisione, anche di altri testi.

L’incontro di lettura e approfondimento viene descritto così dalla docente Leonella Pocaterra:

Auditorium. Seduti a terra, in cerchio, abbiamo letto e ascoltato. È stato presentato “Vite sospese” e ci siamo soffermati sul capitolo dedicato al ruolo dello sport (il calcio in particolare) come esperienza e occasione di accoglienza e integrazione. 
Per questo motivo abbiamo poi scelto di leggere anche pagine di letteratura al cui centro vi fosse sempre la vicenda di soggetti che devono resistere e superare dolori devastanti. E’ quello che accade a Lina, dovendo lasciare la  terra natale e il suo bambino;  o a Marcella, che  in terza liceo nel 1939  deve affrontare le umiliazioni di quel buio periodo storico. E poi: la vicenda dei due ragazzi che, nella Leningrado devastata dall’assedio nazista, attraversano la brutalità della guerra sostenuti dall’amicizia; infine l’accettazione della morte del gatto Zorba , da parte dei figli dello scrittore, che sa trovare le parole giuste affinché i suoi bimbi resistano il dolore della perdita. Questi i brani affrontati: il racconto “La scelta giusta”, tratto dall’antologia “Lingua Madre Duemiladiciassette”, il racconto “L’amore e la morte” di Luis Sepulvéda e poi passaggi da “Terza liceo” di Marcella Olschki e “La città dei ladri” di David Benioff.

Ecco le foto.