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In piazzetta le letture dei racconti CLM Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2022

Scritto da Segreteria il 25 Novembre 2022

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Concorso Lingua Madre ha partecipato all’incontro promosso dall’Associazione Piazzetta Verde con letture ad alta voce di racconti, pensieri, riflessioni di donne straniere e italiane tratte dall’antologia Lingua Madre Duemilaventidue. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27). E tanti fiori rossi, per non dimenticare. Sono intervenute le classi delle scuole e degli istituti di zona.

Sono stati letti brani dei racconti Alice e la sua storia di Elena Catalina Conon, Lettera a mia figlia di Nadia Kibout, Lame in libri di Chiamaka Sandra Madu, Il fiore nato da una pietra di Rosilene Pereira Da Silva e Annalisa Santi. Ne è seguito un breve dibattito che ha coinvolto i/le studenti e le/gli insegnanti, nel corso del quale si è sottolineata l’importanza di una presa di coscienza da parte maschile che superi una superficiale, quanto non risolutiva, solidarietà. A questo proposito, sono state ricordate le parole di Aida Ribero:

Se pensiamo alla violenza contro le donne, allo stupro, alla prostituzione e all’aborto il filo conduttore che accomuna questi fatti è costituito dal comportamento maschile, variamente declinato ma costante nel suo esercizio del potere presentato come facente parte di un ordine naturale. Nell’affrontare questi argomenti, sinora abbiamo invece assistito, nei tanti convegni organizzati sul tema, a una centralità della donna come vittima, che si traduce nella sua vittimizzazione, dunque nella sua collocazione nella debolezza, nel disvalore e nella subordinazione. È un’impostazione che favorisce la messa in atto di strategie di difesa e di tutela, da un lato, mentre dall’altro lato dà valore alla solidarietà maschile che ha così modo di stabilire un distinguo al proprio interno, che salva i buoni e condanna i cattivi. Nel caso dell’aborto, poi, si ha anche la condanna morale della donna, mentre sappiamo tutti che se una donna rimane incinta senza averlo voluto è perché l’uomo ha agito il proprio erotismo in modo irresponsabile, senza tenere conto di un possibile esito procreativo. Ciò che rimane nell’ombra è il silenzio degli uomini, la loro fuga da un’analisi su se stessi e sulla costruzione culturale della virilità. Ancora una volta si dà agli uomini l’occasione di parlare delle donne e sulle donne, per compatirle, difenderle o per condannare i colpevoli, senza mettere in discussione l’ordine simbolico che genera questi atteggiamenti predatori. Un ottimo test per invertire questa impostazione sarebbe di dare vita a un osservatorio dei comportamenti violenti degli uomini, una messa a fuoco delle cause inscritte nei codici della cultura e del simbolico maschile, cosa che già avviene in alcuni paesi europei.

Nelle aiuole della piazzetta sono quindi stati piantati ciclamini rossi da alunne e alunni della Scuola Statale Primaria Alfieri che hanno partecipato all’incontro.

A tutte le donne e ragazze presenti è stata regalata una gerbera rossa, grazie al fioraio di zona aderente alla campagna promossa da Federfiori, in segno di solidarietà e non violenza.

L’Associazione Piazzetta Verde nasce dall’iniziativa dei e delle residenti impegnati/e sul tema della rigenerazione urbana: i e le partecipanti sono presenti attraverso iniziative che trovano luogo nella piccola piazza tra via Coazze e via Cialdini a Torino, in previsione di creare una più grande “piazza futura” ovvero un’area più ampia oggi soggetta a test di pedonalizzazione. Si sta lavorando, infatti, per riuscire a realizzare – in collaborazione con gli enti locali – una parte verde ampliata e attrezzata ad ospitare momenti di socializzazione, formazione, espressione ed incontro per i cittadini residenti. Proprio come quello organizzato in collaborazione con il Concorso Lingua Madre in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne!

Ecco tutte le foto.