Feminism8 Le autrici CLM alla Fiera dell’editoria delle donne
Scritto da Segreteria il 03 Marzo 2025

Dal 28 febbraio al 3 marzo 2025 si è svolta a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, in via della Lungara 19, Feminism8, la Fiera dell’editoria delle donne che da sempre il Concorso Lingua Madre sostiene attivamente. Un ricco programma che si è sviluppato tra percorsi tematici, presentazioni, dibattiti e seminari cui hanno partecipato autrici e docenti del Gruppo di Studio CLM quali Simona Cleopazzo, Tiziana Colusso, Roxana Lazar, Claudiléia Lemes Dias, Amal Oursana, Roberta Russo Vizzino, Giuliana Spadaro.
Venerdì 28 febbraio
INAUGURAZIONE
Daniela Finocchi – ideatrice e responsabile CLM – ha aperto i lavori insieme alla Direzione della manifestazione e alle rappresentanti delle altre associazioni in Sala Lonzi, ricordando programmi e intenti che legano da sempre il progetto alla manifestazione romana. «Sono molto felice di essere a Feminism in particolare quest’anno che il CLM compie venti anni, a conferma di quella relazione fra donne che crea legami, idee, progetti e opere in continuo divenire».
Insieme a lei, Loretta Bondì, presidente Archivia; Maura Cossutta, presidente Casa Internazionale delle Donne; Floriana Coppola, presidente della Società Italiana delle Letterate. La parola è quindi passata a Della Passerelli di Adei – Associazione degli editori indipendenti – e Teddy Ceke, Consigliere politico Ambasciata Sudafrica.
Un ampio spazio è stato quindi dedicato alle due madrine Manuela Fraire e Giulia Caminito in un dialogo volto a promuovere un confronto collettivo tra generazioni, sulle donne e sul mondo. «Tra le tante scrittrici e pensatrici ci sono le dee intorno alle quali costruisco la mia casa, – ha detto Caminito – le vedo tra i rami del nostro albero genealogico e costituiscono il pensiero felice di non sentirsi sole».
Venerdì 28 febbraio – Ore 17.00
DIALOGO
VIVERE IN COMUNITÀ
Il romanzo d’esordio Il segreto nel nome (Capovolte) della vincitrice CLM Amal Oursana – che il giorno precedente era già stato protagonista insieme alla sua autrice in un incontro alla Libreria Antigone di Roma, moderato da Gaia Benzi – è stato presentato nell’ambito del dialogo Vivere in comunità coordinato da Alessandra Quattrocchi. Il volume è stato inserito tra i finalisti come “Libro dell’anno” dalla trasmissione Fahrenheit di Rai Radio3 e narra una storia familiare che si dipana tra Marocco, Francia e Italia. Ecco quindi generazioni a confronto, la quotidianità dimenticata delle narrazioni dominanti, il legame con la terra d’origine, la spiritualità vissuta nell’abbraccio dell’Islam sufi. Tutti temi messi a confronto insieme all’editrice Tiziana Elsa Prina attraverso il romanzo di Astrid Sodomka, L’intruso (Le Assassine), e le curatici dell’ultimo numero di Leggendaria. dedicato al woke, a cura di Elvira Federici, intervenuta all’incontro, Barbara Mapelli e Monica Luongo.
PRESENTAZIONE VOLUME
MOVIMENTI TERRA
Lo stesso giorno alla stessa ora, in Sala Zalib – Centro Giovani, anche la presentazione del volume Movimenti Terra (COLLETTIVA EDIZIONI INDIPENDENTI) di Simona Cleopazzo, parte del Gruppo di Studio CLM. Un poema in versi che è un’autobiografia dell’esperienza suddivisa in tre tempi (dal 1972 al 1999), che sfiora la verità fattuale senza svenderla. «Un’opera importante, priva del privilegio dell’essere» come ha sottolineato Stefania Zecca nel corso del dialogo con l’autrice.
Venerdì 28 febbraio – Ore 19.00
PRESENTAZIONE VOLUME
LINGUA MADRE DUEMILAVENTIQUATTRO
Una sala piena di un pubblico interessato ha poi seguito in serata l’incontro dedicato alla presentazione dell’antologia Lingua Madre Duemilaventiquattro (SEB27), un volume di racconti che – come è stato ricordato – coniuga immaginari e nuove sensibilità, immediatezza e autenticità, relazione e riflessioni profonde; dove a unire le protagoniste è uno sguardo al mondo differente e l’autorità femminile che da questo sguardo emerge. Insieme alla curatrice Daniela Finocchi, ne ha parlato Giuliana Spadaro, vincitrice della Sezione Donne Italiane del XIX CLM. L’autrice ha condiviso con il pubblico le sue esperienze di autocoscienza e la sua personale scoperta della scrittura per mettere a tema la propria storia familiare, resa ricca e unica da una madre croata e un padre siciliano. «Conoscere il Concorso Lingua Madre – ha detto – mi ha entusiasmata e coinvolta, perché è un progetto individuale e collettivo insieme, mi ha colpita la ricerca delle storie radicate nel vissuto delle donne. Ho trovato verità, nostalgia, molta tenerezza, accoglienza».
Hanno partecipato durante il dialogo altre autrici, anche delle precedenti edizioni: Tiziana Colusso, Roxana Lazar, Claudiléia Lemes Dias, Roberta Russo Vizzino. Tutte hanno raccontato il loro percorso nell’alterità, i progetti futuri ma anche l’incontro con il CLM e le altre autrici del progetto. Alla serata è intervenuta anche Lucia Joana Metazama, attivista, imprenditrice e presidente AMMI, Associazione donne mozambicane in Italia, ispiratrice del racconto Le chiavi di casa di Roberta Russo Vizzino, contenuto nell’antologia. «La scrittura fa emergere chi siamo, fa emergere le parole un tempo silenziose – ha detto – così come il lavoro svolto con l’Associazione donne mozambicane ha restituito consapevolezza a tutte coloro che ne fanno parte. Ringrazio tutte voi per avermi accolta così generosamente e avermi offerto anche oggi uno spazio dove prendere parola, con generosità e senza appropriazioni. Sono felice di aver conosciuto ed essere entrata a far parte di questa comunità di donne in costante relazione e ascolto».
Sabato 1 marzo – Ore 15.00
PRESENTAZIONE VOLUME
CON FORZA E INTELLIGENZA
«La relazione e l’affidamento sono un dato costitutivo del modo di procedere nel mondo delle donne: una forza che, per ciò che mi riguarda, mi autorizza a pensare, progettare, realizzare» scriveva Aida Ribero. Ricordando queste parole è iniziato l’incontro dedicato al volume Con forza e intelligenza – edito da Il Poligrafo e curato da Daniela Finocchi e Michela Marocco – che illustra la vita, gli studi, i libri, l’attività intorno al femminismo della docente, giornalista e saggista piemontese. Un incontro che ha visto Claudiléia Lemes Dias, saggista e parte del Gruppo di Studio CLM, in dialogo con Daniela Finocchi. Un confronto che ha sottolineato soprattutto la grande modernità e attualità del pensiero di Ribero, che si rivela in tanti suoi scritti di cui sono stati letti molti brani. A partire dal corpo. La costruzione del “significante” corpo è stata ricordata da Lemes Dias: come il proprio corpo sia ancora una condanna per molte donne, ma anche come attraverso il corpo acquisiamo la consapevolezza della verità su noi stesse e con essa una libertà interiore che continuiamo a coltivare con le altre donne. «Il nostro corpo è diventato parola – sostiene Ribero –la parola è diventata relazione fra donne, e tutto ciò ci rende forti, ci nutre e ci rimanda ondate di stima». Molto interesse tra il pubblico hanno poi suscitato gli inediti raccolti nel volume che, dalla voce diretta dell’autrice, ne tratteggiano la vita. In particolare quel «vortice dei diritti civili» in cui fu travolta Ribero – con risvolti talora grotteschi – per aver concepito un figlio con un uomo separato, in tempi in cui il nuovo diritto di famiglia era ancora di là da venire. Come è stato sottolineato, vivere nell’autenticità è forse il più importante insegnamento che ci ha lasciato.