I libri del Concorso Lingua Madre

I corpi e le rappresentazioni delle donne Il CLM su «Crocevia» 25

Scritto da Segreteria il 06 Febbraio 2024

di Elena Pineschi

Si rinnova la collaborazione fra il Concorso Lingua Madre e la rivista «Crocevia» (Besa Muci Editore), semestrale dedicato a scritture straniere, migranti e di viaggio diretto da Daniele Comberiati.

Fiabe dai cinque continenti è il titolo del numero 25 con i contributi inediti di tre autrici CLM e – come abitudine ormai consolidata – una sezione interamente dedicata alla prospettiva femminile presente nei racconti e nelle testimonianze del Concorso.

Il tema approfondito per questa pubblicazione è quello dei Corpi:

Il corpo custodisce e racconta. È materia vibrante, uno strumento forte che sostiene e accompagna, di cui prendersi cura, testimone di esperienze ed emozioni che segnano. Soprattutto, con il femminismo, le donne hanno imparato a sottrarsi allo sguardo maschile patriarcale, all’oggettivazione, togliendo il potere – anche di parola – sui propri corpi. Così le donne proprio a partire dalla consapevolezza dell’essere corpo, segnato dalla differenza, arrivano a delineare una diversa concezione del mondo. A partire da questi temi, le autrici attingono ai loro vissuti, alle loro memorie, per raccontare come la radicale metamorfosi fisica possa anche diventare trasgressione, portatrice di un nuovo ordine simbolico.

Diana Paola Agámez Pájaro – scrittrice venezuelana, vincitrice del XVII CLM – nel suo saggio presenta il progetto foto-poetico We Care con cui indaga, appunto, come vengono rappresentati i corpi delle donne tra erotismo e rifiuto della vecchiaia. Uno scritto che unisce la sua esperienza personale e culturale con l’esistenza incarnata della nonna per andare oltre gli stereotipi e le aspettative patriarcali.

La giovanissima vincitrice nigeriana Chiamaka Sandra Madu utilizza invece la forma poetica per dare risonanza alle sofferenze e alle violazioni che subiscono intere generazioni di donne a causa delle mutilazioni genitali. Le sue riflessioni evidenziano la «potente e contradditoria simbologia» legata alla fertilità femminile per proporre invece alternative di ribellione e riappropriazione fisica e simbolica.

Nella sezione “Sguardi” è infine inserito il racconto Nel caso l’avessero dimenticato di Marcela F. Luque, che mette in scena con voce ironica una giornata di prove in uno studio televisivo. Un egocentrico attore professionista si ritrova in mezzo a una troupe composta solo da giovani donne: lo sviluppo della situazione e dei dialoghi trattano – leggermente ma in modo sottile – del precariato intellettuale e artistico oltre che delle dinamiche tra uomini e donne sul lavoro.

La rivista è disponibile sul sito dell’editore e sulle altre piattaforme. In vista di future presentazioni di questo numero di «Crocevia», seguiranno presto aggiornamenti.