L'Africa dal punto di vista di Clara Piacentini
Scritto da Segreteria il 04 Settembre 2015
Bianca come l’Africa (Antonio Tombolini Editore – Collana Officina Marziani) dell’autrice del Concorso Lingua Madre Clara Piacentini, è una raccolta di 21 racconti, in realtà un’unica storia, uno stralcio di vita. Come perle di una collana si snodano i racconti lungo un filo sottile nelle mani della protagonista, LEI, presenza discreta che di sé dice poco ma molto lascia intuire del percorso intrapreso nonostante la difficoltà, il limite delle sue gambe sorrette. Ed è un mondo altro che ci viene incontro, il mondo dell’Africa. LEI fissa con occhio fotografico paesaggi e ambienti che hanno la potenza di quadri impressionisti, il suo sguardo intreccia relazioni con spazi, tempi, soggetti diversi e prendono corpo vicende e persone. Prendono vita i personaggi, ben presenti, anche se raramente vengono chiamati per nome ed è questo anonimato che dà loro la levità del mistero e al contempo la forza della presenza. Sfilano e agiscono gli abitanti dell’altrove, i componenti di una comunità straniera in Italia, i bianchi in Africa, si palesano quelli di un mondo che la globalizzazione rimanda attraverso Facebook. E in questa storia la vita, l’amore e la morte vengono raccontati come parte di un’unica realtà. Con una scrittura scarna eppure intensa e vibrante, talora dolente, talora appassionata, Clara Piacentini ci accompagna attraverso il racconto di mondi che si cercano, si accostano eppure rimangono ancora separati. Già il titolo, una similitudine che è anche un ossimoro, ci anticipa questi mondi. Già i racconti del prologo e dell’epilogo confluiscono a dare il senso della nostalgia, del ricordo, del rimpianto, confluiscono a chiudere il cerchio della storia. Al lettore il compito di capire in cosa consiste il Mal d’Africa, se esiste.