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Il nuovo ciclo di laboratori CLM L'esperienza della cooperativa Farsi Prossimo Onlus di Milano

Scritto da Segreteria il 17 Maggio 2021

Si è concluso giovedì 13 maggio il primo ciclo di Laboratori di narrativa e scrittura destinato agli operatori del sistema di accoglienza e integrazione, ideato dal Concorso letterario nazionale Lingua Madre e curato da Michela Marocco, social media manager CLM e Master Scuola Holden di Torino.

Il ciclo, iniziato venerdì 30 aprile, si è composto di tre blocchi tematici – narrazione e scrittura creativa, raccolta e condivisione di storie di vita altrui, comunicazione – organizzati su altrettante lezioni svolte online e ha visto la partecipazione di numerose professionalità dei servizi SAI a Milano.

Fra le/i partecipanti figuravano infatti educatori ed educatrici che svolgono il loro intervento presso le sedi di accoglienza affiancano gli ospiti e li accompagnano nella realizzazione del loro progetto di accoglienza, assistenti sociali che lavorano a stretto contatto con educatrici ed educatori, gestiscono la progettualità delle e degli ospiti accolti e si interfacciano con il servizio sociale comunale, e coordinatori dei servizi di accoglienza che sono i referenti delle strutture e coordinano le equipe (costituite da educatori e assistenti).

Capofila e coordinatrice del ciclo laboratoriale, la cooperativa sociale Farsi Prossimo Onlus, che dal 1993 promuove attività con lo scopo di sviluppare e gestire servizi socio-educativi sul territorio milanese.

Nella prima lezione si sono affrontati i principi base della scrittura creativa, partendo dalla stessa identificazione degli elementi che compongono una storia e dall’importanza della narrazione come strumento di condivisione e comunicazione. Attraverso letture, video ed esempi sono quindi state affrontate diverse strutture narrative, per poi illustrare anche i concetti di narratore e punto di vista, senza tralasciare l’importanza di editing e revisione dei testi.

La seconda lezione si è invece concentrata, in una prima parte, nella scrittura e raccolta delle cosiddette “storie di vita”, narrazioni vere o verosimili che prendono l’avvio da esperienze reali, siano queste raccolte da testimoni o quelle dei/delle stessi/e narratori/trici. Partendo da alcuni testi sull’argomento, sono stati individuati gli aspetti basilari che caratterizzano questo tipo di narrazione, messi quindi in relazione con gli strumenti imparati nella prima lezione attraverso la lettura e analisi di alcuni racconti tratti dall’antologia Lingua Madre Duemilaventi. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27). Attraverso questi racconti si sono dunque osservati diversi approcci alle storie di vita e come in questi cambiava la gestione della testimonianza, del narratore e del punto di vista.

Una seconda parte della lezione si è invece focalizzata sulla comunicazione. Partendo dagli approcci più classici, quali la redazione di articoli di stampo giornalistico per la stampa cartacea e per il web e la composizione di un comunicato stampa efficace, si sono affrontati anche i social media, senza tralasciare video, newsletter e podcast. Queste varie possibilità sono poi state inserite nel più ampio tema del piano editoriale, strumento fondamentale per l’organizzazione di una comunicazione efficace. Per ogni argomento sono inoltre stati condivisi consigli utili, quali strumenti, piattaforme online e case studies di esempio.

Il terzo e ultimo incontro si è aperto con l’intervento di Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM, che ha introdotto le e i partecipanti all’uso corretto e rispettoso dell’italiano, facendo riferimento alla Carta di Roma, redatta nel 2008 dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti (e successivamente aggiornata), congiuntamente con la FNSI, consistente in un protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti. La lezione è quindi proseguita con l’analisi e la discussione insieme al gruppo delle esercitazioni svolte nelle settimane dalle e dai partecipanti, cui viene dedicato un momento particolare di approfondimento, volto a offrire una dimensione pratica degli argomenti trattati nelle lezioni, quale importante occasione per sperimentare i nuovi strumenti appresi.

Il laboratorio ha visto la partecipazione attiva ed entusiasta di un folto e variegato gruppo, che attraverso interventi ed esercitazioni hanno elaborato le proprie esperienze lavorative e non solo, instaurando una proficua condivisione di storie, testimonianze e ricordi.

Aggiornamento: proprio da questa esperienza è nato il blog di racconti Essere (a) casa, per descrivere il lavoro quotidiano di accoglienza e sostegno di professionisti/e, volontari/e e ospiti. Il progetto è stato inaugurato in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2021.