Biscotti alla lavanda Salone Internazionale del Libro 2017
Scritto da Segreteria il 21 Maggio 2017
Il titolo del quarto incontro del Concorso Lingua Madre al 30° Salone del Libro di Torino – Biscotti alla lavanda – prende spunto dal romanzo di Manuela Caracciolo Quella notte a Merciful Street (Trenta Editore), presentato insieme al libro di Maria Concetta Distefano Le amiche del ventaglio (Edizioni Hogwords) e a quello di Loretta Emiri, A passo di tartaruga (Ed. Arcoiris), in un dialogo a più voci svoltosi in Arena Piemonte.
I biscotti, nel romanzo di Caracciolo, hanno una funzione essenziale, rappresentano saperi e sapori della memoria, evocano atmosfere del passato in quanto – ha spiegato l’autrice – “la lavanda è l’aroma dei cassetti della nonna”. Storie al femminile dunque prendono corpo nel libro, così come nel romanzo di Maria Concetta Distefano, Le amiche del ventaglio, dove le protagoniste rappresentano – proprio come in un ventaglio – le tante donne che possono abitare in ognuna di noi, tutte differenti, ma unite da un filo comune che parla di esperienze comuni, relazioni e genealogie.
Ed è ancora donna la protagonista di A passo di tartaruga di Loretta Emiri, un’autobiografia capace di coniugare impegno sociale e narrazione, scrivendo solo in parte di sé e della sua incredibile esistenza tra gli indigeni Yanomami del Brasile amazzonico: “Vado piano, come una tartaruga, ma alla fine arrivo al traguardo – ha spiegato Emiri – e credo di esser riuscita a realizzare i due più grandi sogni della mia vita: andare in Amazzonia e diventare scrittrice”.
La forza delle donne, le loro speranze, trovano a pieno spazio nei libri delle autrici. Che raccontino in prima persona, che lo facciano attraverso personaggi, che esprimano emozioni e sentimenti profondi, come la solitudine nel romanzo di Caracciolo, o si esprimano attraverso l’ironia e l’auto-ironia, come avviene nelle pagine di Distefano – ciò che emerge è la meravigliosa capacità delle donne di entrare e vivere in relazione.
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