Le autrici di Lingua Madre

Bambini in pausa Un racconto di Maria Concetta Distefano nella nuova antologia

Scritto da Segreteria il 17 Dicembre 2020

Diciotto storie che parlano di bambini, dei loro pensieri, dei loro sentimenti, delle loro paure e dei loro sogni, in un momento così delicato, complicato e straniante come quello che tutte e tutti stiamo vivendo. Questa è Bambini in pausa, l’antologia da poco pubblicata per Meligrana Editore che vede fra i suoi racconti anche Io e il virus, firmato dall’autrice del Concorso Lingua Madre Maria Concetta Distefano.

Marco Peluso, curatore dell’antologia insieme a Monia Rota, racconta così la genesi del volume.

“Trattandosi di un progetto sociale, abbiamo scelto volutamente un piccolo editore a cui poter arrivare con un messaggio e che fosse subito disposto, visto gli autori partecipanti, a sposare il progetto anche in questo periodo difficile e a devolvere parte dei proventi (in questo caso il 50%) alle attività dell’associazione, ora più che mai bisognosa di sostegno a causa dell’attuale crisi economica dovuta alla pandemia.

Il progetto in questione è nato infatti con la collaborazione dell’associazione O.N.L.U.S. Figli in Famiglia, con lo scopo di dar voce ai bambini e permettere loro di mostrarci come hanno vissuto la quarantena. Hanno svolto, per gli autori, disegni, temi e pensieri da noi poi elaborati in racconti cercando di cogliere non tanto quanto concretamente vissuto dal singolo bambino, ma le cose che stavano cercando di comunicarci.

L’antologia, visto il momento difficile, è ordinabile sulla piattaforma KDP sia in cartaceo che in digitale, nonché sul sito dell’editore. L’associazione metterà a disposizione la diffusione del libro e la propria rete di contatti per dar voce ai ragazzi e ognuno di noi farà il possibile perché questa iniziativa non venga dimenticata.

A supportarci, oltre ad Antonella Cilento, c’è Francesco Costa, che ha scritto anche la prefazione del libro”.

Quarta di copertina

Bambini catapultati di colpo in un limbo, incapaci di capirne appieno il motivo, le loro vite messe in pausa. Bambini che dietro ai silenzi, alle risate, alle lacrime nascondono pensieri, sogni, paure. Un gruppo di autori ha utilizzato disegni, temi e riflessioni di diversi bambini della periferia di Napoli per incarnare in altrettante storie timori, speranze ed emozioni vissute durante il periodo di quarantena. La paura di non vedere tornare le persone andate via, il bisogno di ascoltare un amico immaginario, la nostalgia del mare e dei primi baci, il terrore di essere dimenticati da chi si ama, le incomprensioni famigliari ma, soprattutto, la speranza di tornare a sorridere. Sono solo alcuni dei sentimenti di cui gli autori si sono fatti portavoce, perché queste storie appartengono ai bambini, a tutti i bambini. Elenco dei racconti e degli autori: Loro sono ancora fuori di Marco Peluso – Fuori tema di Monia Rota – Andati via di Maria Masella – Gocce sulla pelle di Laura Scaramozzino – Lasonil di Monica Gentile – La vista dal quinto piano di Serena Pisaneschi – Corsari barbareschi di Claudio Santoro – Una piccola corona d’oro di Mara Fortuna – Poco alla volta di Floriana Naso – Da lassù qualcuno ci guarda di Mario Emanuele Fevola – Io e il “virius” di Maria Concetta Distefano – Acqua e zùccaro di Giovanna Esposito – La strega e l’elefante di Claudia Moschetti – Nuove amicizie di Erna Corsi – Compagno di giochi di Andrea Cinalli – Piccole donne di Paola Giannò – Noi ti sconfiggeremo di Elisabetta Carraro – Pelle di Marco Peluso.