Auguri dal Concorso Lingua Madre!

Il Natale era vicino. Lo sente anche lei che non lo festeggia.
[…] La classe era bella il giorno prima delle vacanze natalizie, a Dalila piaceva. I compagni erano tutti contenti e vivaci: mangiavano contemplando la sua torta, i biscotti di Gaia, le patatine di questo, il panettone di quello. Tutti meravigliati che il professore più severo avesse portato loro delle caramelle. Tutti tornano bambini, a quando alle elementari cantavano le canzoncine per i genitori e poi giocavano, con un bicchiere di succo all’ACE in mano e magari lo rovesciano sui vestiti, ma che importava? Le vacanze iniziano e l’allegria si sovrappone a qualsiasi preoccupazione.
Fatima Ezzahra Garguech [Marocco], Menti che di notte si addormentano, in Lingua Madre Duemilaquindici (Ed Seb27)

Nel salotto brilla un abete carico di sfere colorate che smorzano per contrasto i contorni dell’ambiente circostante.
I signori hanno già imbandito la tavola con le candele ed un centro tavola di agrifoglio, il tacchino che rosola nel grande forno elettrico manda dalla cucina bagliori odorosi.
Tamara è pronta a salutare e a ritirarsi.  La signora giovane sorride e le indica una sedia al loro tavolo, le porge l’insalata multicolore, il cestino del pane, il burro sul piattino d’argento.
Le augurano “Buon Natale” e “Benvenuta nella nostra famiglia”.
La nonnina stretta nel suo maglione luccicante le sfiora la mano.
“Mangi, è buono… Lei ne SA FARE da mangiare?”
Tamara ha occhi ancora più grandi e un nodo in gola. Sa che sta per piangere perché, dopo tanto tempo, sente di avere meno paura.
Manuela Caracciolo [Italia], Tamara e la paura, in Lingua Madre Duemilaquindici (Ed Seb27).

Augurando a tutte/i voi Buone Feste vi ricordiamo che c’è tempo fino al 31 dicembre 2015 per partecipare alla XI edizione del Concorso Lingua Madre con un racconto e/o una fotografia.
Aspettiamo le vostre storie e le vostre immagini!
Bando e altre informazioni