Appuntamenti

Un viaggio nella letteratura per raccontare la fame Luisa Ricaldone al Salone Off 2023

Scritto da Segreteria il 21 Maggio 2023

di Elena Pineschi

«Una rassegna di inviti alla lettura (titoli assai noti, magari da scoprire), tra scenari storici o esistenziali, testimonianze, finzioni romanzesche, nuove e diverse prospettive critiche: è un volume per attraversare la letteratura che racconta i vari volti della fame e congiunge saggistica e narrativa, con la maestria di Luisa Ricaldone che rende accattivante la tematica, nonostante prigionie, campi di concentramento, terre isolate, infanzie, miserie, epidemie…».

Così Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM, ha presentato “Tra le pagine della fame. Un viaggio letterario” (SEB27) insieme all’autrice Luisa Ricaldone, già Università di Torino e presidente della Società Italiana delle Letterate, parte della giuria e del Gruppo di Studio CLM. L’evento si è svolto nell’ambito del programma del Salone Off 2023, sabato 20 maggio, presso la Casa del Quartiere di San Salvario.

La copertina di forte impatto emotivo, tratta dall’opera Collage dell’artista Elisabetta Catamo, introduce subito e in modo inaspettato al forte e difficile panorama letterario.

Il volume nasce dai profondi studi che ha compiuto l’autrice per la concatenazione di una serie di eventi: il volume Generi alimentari. Donne, cibo e nuovi immaginari curato con Daniela Finocchi (Iacobelli, 2021), la guerra in Ucraina a febbraio 2022 e poi un articolo di maggio 2022 di Le Monde diplomatique che riportava la previsione di una futura sottoalimentazione, una fame a livello globale. E poi il desiderio di rivalutare l’esperienza personale e familiare: «La mia generazione probabilmente è l’ultima che ha sentito parlare di fame – ha raccontato Luisa Ricaldone, nata nel ’50 – ma i miei genitori, nati appena dopo la Prima Guerra Mondiale hanno vissuto la Seconda e l’hanno patita. Poi ne hanno parlato in casa. Ho deciso così di farmi “strumento di memoria” come mi ha definito la mia amica Cristina Bracchi, a sua volta parte della Giuria CLM».

Patimenti, emozioni, miseria di una condizione limite nelle possibili alternative proposte (per lo più dalle donne): Luisa Ricaldone accompagna alla scoperta di scenari e contesti storici, senza dimenticare scelte stilistiche “differenti” e “oltrecanone”. Ha spiegato: «Chi è venuto dopo di me probabilmente di fame non ne ha mai sentito parlare, è un fatto generazionale. Appunto per questo la mia ambizione è che venga letto dalle e dai giovani, sommato al fatto che spero le citazioni invoglino alla lettura dei testi integrali – in grado di toccare delle corde che possono vibrare ancora oggi».
La letteratura, infatti, come è stato sottolineato, ha indagato e indaga tutte “le fami” possibili, che siano imposte o sofferte, ma anche espressioni di avidità o brama di potere, o persino desiderio di riscatto.

L’autrice ha infatti definito il suo testo «ibrido, per le molte citazioni oltre che a due appendici di grandi amiche e autrici».
Pasto nudo di Daniela Finocchi indaga come viene rappresentata la fame dalle autrici del Concorso Lingua Madre in «storie drammatiche, vissute in prima persona, ma che non mancano mai di avere una nota positiva».
Goiabas è scritto da Claudiléia Lemes Dias: «È un racconto ambientato in Brasile, negli anni bui della fame, ma non è un racconto. È la mia verità. Parte dal ricordo dell’umiliazione enorme che prova chi patisca la fame».

Al termine dell’incontro tante le domande, tra qui quella di Laura Fortini, ricercatrice e docente: ha curato il libro Dacia Maraini. Per un nuovo lessico della letteratura e del teatro (Viella editore) in cui è incluso anche un saggio della stessa Luisa Ricaldone.

Tanti e pregnanti i temi presi in esame nel volume, affrontati anche nell’intervista a Luisa Ricaldone pubblicata per presentarlo.

Ecco le foto.