Le autrici di Lingua Madre

9 maggio: Festa della Mamma

Scritto da Segreteria il 05 Maggio 2010

Domenica 9 maggio si festeggerà la Festa della Mamma, un’occasione importante per riflettere sul legame che ognuno/a di noi ha con la propria madre. Una relazione primaria e vitale, come ci ricorda Maria Candelaria Romero, una delle autrici del Concorso letterario nazionale Lingua Madre: “Nascesti madre espellendo me. Cullate una nell’altra. Così tu mi figliasti e io ti madrai, come dice il poeta. Cieli femmine. Tramonti rosa. Siamo lo specchio l’uno dell’altra. I tuoi cieli in me e io in te. Ci attraversiamo”.
Affinché questa ricorrenza non perda il suo valore effettivo e affettivo, sollecitiamo a festeggiare questo giorno, ripercorrendo la propria genealogia femminile, quella rete di relazioni che si interseca a partire proprio dal rapporto unico ed esclusivo con la madre, ma che si amplia fino a produrre una catena di rimandi verticali con le donne della propria famiglia e/o con altre donne, amiche o madri simboliche. L’invito, rivolto soprattutto ai/alle più giovani, è quindi di recuperare un ordine simbolico femminile, svalutato e rimosso dalla cultura patriarcale. Un esercizio che farà inoltre riscoprire una nuova e più adeguata modalità per approcciarsi al diverso. L’esperienza della maternità e della gestazione, periodo nel quale il corpo femminile diviene luogo di accoglienza, ospitalità e responsabilità nei confronti dell’altro/a, può infatti essere riconosciuta come un efficace paradigma per ripensare l’alterità, per rivalutare la differenza di genere e le altre differenze come ricchezza e non come perdita.
Tra le tante iniziative in previsione per questo giorno speciale, ricordiamo quella della CISV, di cui riportiamo il comunicato: Il 9 maggio in tutto il mondo si fa festa ricordando il ruolo delle mamme nella vita di ciascuno di noi e nella costruzione di una società migliore. Ma che succede in Guatemala, dove il 50{ea9d2086c3e5a374bd0ad9ba029acb7b461b8ab7e1c2bd276aa55f0ce6e8070a} delle donne diventa mamma prima della maggiore età e la mortalità materna è tra le più alte dell’America Latina? Il paese inoltre è il 1° del continente per numero di donne uccise, spesso per mano di mariti, conviventi o parenti. Ebbene, proprio in Guatemala le madri del popolo Maya Ixhil – discriminate in quanto indigene e in quanto donne, escluse dal mondo della scuola e del lavoro – si stanno rimboccando le maniche per combattere le violenze e le disuguaglianze. Queste madri coraggiose hanno dato vita in Quiché, una delle zone più disastrate, a una Red, network di associazioni femminili impegnate a promuovere i diritti umani e di genere. Tra le iniziative della Red, sviluppate con l’associazione italiana Cisv (www.cisvto.org): accoglienza di donne in fuga dalle violenze domestiche, sostegno psicologico e legale, corsi di alfabetizzazione e formazione professionale, seminari per conoscere i propri diritti. La Red promuove anche l’educazione sessuale di bambine e donne, poco consapevoli del proprio corpo e della propria sessualità, al punto che sono gli uomini a decidere su numero e periodo di gravidanze.
Per dare migliori opportunità di vita alle giovani e alle mamme Ixhiles, la Red ha inaugurato in questi giorni una Defensoria, cioè una casa d’accoglienza che comprende spazi per l’infanzia, laboratori e persino un auditorium e una caffetteria con area espositiva per le attività culturali. Quest’anno per loro sarà finalmente festa!

Per saperne di più e sostenere le donne Maya del Guatemala:
CISV: promozione@cisvto.orgwww.cisvto.org
c/c postale: 26032102 – c/c Banca Etica IBAN IT25 K 050 18 01000