Appuntamenti

V edizione di "Le donne leggono le donne" 8 marzo alle Poste Italiane

Scritto da Segreteria il 08 Marzo 2017

Si sono alternate alla lettura, hanno interpretato e dato voce alle autrici del Concorso Lingua Madre, regalando, al pubblico in attesa agli sportelli, emozioni e narrazioni al femminile.
È quanto avvenuto oggi, mercoledì 8 marzo 2017, grazie alle dipendenti – italiane e straniere – delle Poste di Torino coinvolte nell’iniziativa Le donne leggono le donne: giunta alla V edizione e promossa da Poste Italiane e Concorso Lingua Madre in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
A Ghizlane Badr, Ilaria Navarra, Elena Chu, Lorena Maiuli, Federica Martinelli si sono unite le autrici del Concorso Lingua Madre Alia Sharif Aghil e Soraya Chaboua Piazza, presenti per condividere direttamente con il pubblico le loro storie e testimonianze. Anche la Presidente della Commissione Consiliare Permanente Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino, Viviana Ferrero, ha voluto partecipare e leggere insieme alle altre donne, in un abbraccio corale di parole e solidarietà.
Il salone centrale del Palazzo Monumentale di via Alfieri 10 si è così trasformato in uno spazio di riflessione e relazione mentre, sullo sfondo, i video del Concorso facevano da cornice alla performance. Un rametto di mimosa è stato offerto a tutte le clienti, saldando simbolicamente l’evento con la ricorrenza dell’8 marzo.
Hanno inoltre partecipato: Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del CLM, la Direttrice della filiale di Torino Centro Maria Concetta Lauria, il Direttore di Poste di Torino Fabio Lentini, la neo Direttrice dello spazio filatelia Colomba Giacomantonio e la Responsabile delle Risorse Umane filiale Torino 1 Emanuela Modugno.

Grazie a tutte/i.

Un ringraziamento speciale va alla giovane redazione de Il VideoGiornale, sempre al nostro fianco e oggi presente con Giulia Poggio e a Carlo Cretella per le splendide immagini che vi proponiamo qui di seguito.

Guarda il servizio del TGR Rai Piemonte (dal minuto 3)
Leggi l’articolo di Giulia Poggio de Il Video Giornale

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