17 marzo: una serata al Rotary Club Torino Mole Antonelliana Dedicata a Olga Dzhulay
Scritto da Segreteria il 18 Marzo 2016
Il 17 marzo 2016, Rotary Club Torino Mole Antonelliana ha dedicato una serata ad Olga Dzhulay, vincitrice della X edizione del Premio Speciale Rotary Club Torino Mole Antonelliana del Concorso Lingua Madre.
L’incontro è stato l’occasione per illustrare lo sviluppo del progetto e le principali attività svolte durante l’anno. A introdurre la serata che ha visto l’attenta partecipazione di tanti soci e socie del club, la Presidente Titti Mancinelli affiancata da Paolo Piana “incoming president”.
Una serata intensa che ha confermato non solo il sostegno del Rotary Club Torino Mole Antonelliana al Concorso Lingua Madre e l’interesse a proseguire e incrementare l’ormai consolidata collaborazione, ma anche la grande vicinanza d’intenti. Come è stato sottolineato da Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso, il Rotary Club Torino Mole Antonelliana ha dimostrato grande sensibilità e lungimiranza affiancando e sostenendo il progetto sin dai suoi esordi. Una sensibilità riconosciuta anche dalle autrici premiate, come testimonia la lettera che Olga Dzhulay ha inviato, non potendo intervenire di persona all’incontro:
Mi dispiace veramente tanto ma, contrariamente a quanto programmato, non potrò essere presente alla vostra serata.
Mi mancherà molto non conoscere il club Rotary che è stato molto gentile con me.
Vi posso anticipare che sulla base del racconto “Madrepatria”, per il quale mi avete premiata, sto cercando di realizzare un cortometraggio.
Il racconto, infatti, ha suscitato l’interesse di alcuni canali televisivi in Ucraina.
L’Ucraina è un grande paese in termini geografici e demografici.
I suoi terreni sono ricchi.
Non abbiamo deserti come Mongolia. Il sole non brucia come nell’ Africa, nevica poco e non fa freddo come in Russia.
Non abbiamo vulcani pericolosi come in Islanda. L’Ucraina è costeggiata dal mare, non come la Bielorussia, abbiamo enormi riserve di acqua naturale a differenza di Israele, nel profondo della terra ci sono enormi giacimenti di gas e carbone, che non ha la Germania. La popolazione ha un alto livello d’istruzione, le persone hanno molta pazienza e buon cuore e a tutti piace tanto lavorare.
Questo è il quadro.
L’Ucraina è una terra di confine, e proprio questa sua posizione la condanna ad essere un terreno di scontro fra i due grandi competitori.
L’Ucraina è obbligata a difendere l’Europa per difendere se stessa. Nel quadro mondiale la Polonia a Nord e l’Ucraina a Sud sono i due bastioni della Fortezza Europea. Ed è negli interessi di tutti gli europei che questi due stati possano essere forti.
La guerra nel Donbass sembra oramai essere permanente. Il governo non ha mai cominciato a promuovere dei cambiamenti, il popolo ucraino non li vede. La vita delle persone è peggiorata e può ancora peggiorare.
Il film potrebbe mostrare che in un’Europa forte c’e’ un’Ucraina non debole ma fiera e con tutte le risorse necessarie per diventare forte!
Grazie per la vostra attenzione scusandomi ancora per la mia assenza.
Cordiali saluti
Olga