La premiazione delle vincitrici V edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre
Scritto da Segreteria il 17 Maggio 2010
Lunedì 17 maggio all’Arena Piemonte si è tenuta la premiazione delle vincitrici della V edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Dopo i discorsi introduttivi del Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino Rolando Picchioni, dell’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Michele Coppola, del Direttore Editoriale del Salone del Libro Ernesto Ferrero, dell’Assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Giovanna Quaglia e della Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte Sabrina Gambino, la parola è passata alle vincitrici, che si sono alternate sul palco accompagnate dalle rappresentanze diplomatiche dei rispettivi Paesi d’origine.
Madrina dell’evento Alketa Kosova, vincitrice della scorsa edizione.
La premiazione è stata inoltre arricchita dalle letture animate degli incipit dei racconti, curate dall’attrice Francesca Carnevali.
Guarda le foto della premiazione, realizzate da Gabriele Mariotti, nella galleria fotografica.
La prima a salire sul palco è stata Simone Silva, vincitrice del Premio Giuria Popolare, accompagnata dall’avvocato Antonio Foti, delegato del Console Generale del Brasile Amb. Luiz Henrique Fonseca, e dal Sindaco di Orzinuovi (sua città di residenza in Italia) Andrea Ratti .
Poi, la giovanissima Leoreta Ndoci (Albania) accompagnata dal Console della Repubblica d’Albania S.E. Gyon Coba, che si è aggiudicata il Premio Speciale Torino Film Festival con il racconto Burrnesha, una storia che, concentrata nella dimensione del racconto breve, riesce a contenere un’evoluzione psicologica e a consentire uno sviluppo narrativo cinematografico.
A consegnarle il premio, Bruna Ponti del Torino Film Festival.
Ancora, Veronica Orfalian (Armenia), vincitrice del Premio Speciale Slow Food – Terra Madre che le è stato consegnato dalla direttrice della rivista Slow Food Silvia Ceriani, con il racconto Ricordi alla Menta, una storia in cui la natura – nello specifico un vasetto di menta – diventa elemento centrale della narrazione, quale autentica possibilità di mantenere un collegamento significativo con il passato, alleviandone la nostalgia.
Alia Alloh, ha vinto il Premio Speciale Rotary Club Torino Mole Antonelliana, per il suo racconto Viaggio per la Palestina, una narrazione intima e sociale al tempo stesso, che educa alla pace ed esalta i valori della famiglia. A consegnarle il premio il Presidente del Rotary Club Torino Mole Antonelliana Saverio Berti, ad accompagnarla sul palco il Rappresentante della Delegazione della Palestina Samir Abdallah e la Vicesindaco di Viguzzolo Silvia Magrassi, dove vive.
Il premio della Sezione Speciale Donne Italiane Raccontano è andato invece a Marina Crespo, per il suo racconto Piatto Unico, in cui l’autrice gioca sul tema del diverso tramite un’ingombrante e sensuale prostituta di colore, che rivendica il proprio diritto ad esistere consumando, quasi con provocazione, il suo pasto in treno.
Monica Vodarich (Croazia), terza classificata, autrice di Florence e il suo mondo parallelo, racconto che affronta il tema della clandestinità giocando sul confronto di due personaggi, l’una e l’altra figure speculari dell’io narrante, è stata accompagnata dal Console della Repubblica di Croazia S.E. Mario Kezic. Alla sua presenza è stato anche letto il bellissimo messaggio inviato dall’Assessora alle Pari Opportunità di Ravenna (sua città di residenza) Giovanna Piaia.
Leila Mirkamali (Iran), seconda classificata, autrice del racconto Rosso e Grigio in cui la tragedia umana è intrecciata con la tragica comicità della rappresentazione teatrale con il risultato di un forte contrappunto ironico, è stata accompagnata dal Direttore dell’Istituto culturale dell’Ambasciata dell’Iran Esmaeili Alireza.
Infine, Kamela Guza (Albania), prima classificata. Il suo racconto Il luogo dei confini ha colpito non solo per la semplicità e la pulizia dello stile, ma anche perché, attraverso la metafora del cortile, mostra come le regole rigide servano il caos e non l’ordine e come l’insensatezza possa essere molto lineare. Ad accompagnarla sul palco, il Console della Repubblica d’Albania S.E. Gyon Coba.
Leggi i racconti premiati nella sezione racconti vincitori.