La scelta della complessità Su Rai 3 una puntata dedicata al Concorso
Scritto da Segreteria il 16 Luglio 2025
20 anni del Concorso Lingua Madre e 20 premiazioni. L’ultima si è svolta durante la XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino in cui è stata anche registrata la puntata di Spaziolibero andata in onda su Rai 3 lunedì 14 luglio 2025.

«La Giuria ha scelto la complessità» ha detto Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM. La complessità di essere una donna con appartenenze multiple, di scegliere di mettersi in relazione, di non accettare risposte preconfezionate.
A raccontare le proprie esperienze e le genesi dei racconti alla giornalista Rai Cristina Petrucci sono state le tre vincitrici.

Per Leyla Khalil, Primo Premio, il testo è strettamente legato a un cedro del Libano che è stato tagliato nella sua città, Padova: «In quel momento per me si sono uniti i puntini di un discorso che in maniera latente stava andando avanti nelle ultime settimane e che era basato sulla mia compagna che mi diceva: “Forse non vedrò mai il Libano che mi racconti, non assaggerò mai questi piatti”. Quasi una paura mia di continuare a parlare di un Libano che non c’è più».

Per Sayaka Miyamoto, Secondo Premio, si è trattato invece di un momento di accettazione e sincerità con se stessa, un’intimità che non ha a che fare solo con il “coraggio” di testimoniare la propria malattia: «Ho deciso di scrivere la mia esperienza della rimozione totale del seno per tumore maligno, la mia scelta di rimanere senza ricostruzione e i miei sentimenti per la perdita del simbolo di femminilità». Per comprendere così che la femminilità non consiste certo in quello.

Anche per Loranda Domi, Terzo Premio, scrivere è stato sia un momento di riflessione sia di comprensione di sé: «Sono venuta a conoscenza del Concorso Lingua Madre in un momento in cui mi stavo chiedendo, ma io chi sono: sono italiana o sono albanese? E quindi l’ho visto proprio come un segno del destino, ho detto: “Devo scrivere questo racconto” e da lì è nato tutto». Un’esperienza che non termina con la scrittura, o con la sola vincita, perché «questo Concorso davvero dà voce alle donne e ci mette in relazione tra di noi».
Intimità e riconoscimento dunque, ma anche consapevolezza, scambi, cambiamenti. Cambiamenti come quelli avvenuti in questi 20 anni perché il Concorso Lingua Madre è un progetto in divenire.

Ad essere intervistata anche Annalena Benini, direttrice editoriale SalTo25, che ha ricordato proprio il filo rosso tra le voci e le sensibilità delle donne: «Ho molto apprezzato i racconti delle autrici del Concorso, sia per la sostanza di quello che raccontano – che è molto intimo, a volte duro, a volte nostalgico, ma sempre con uno sguardo dritto al futuro – sia per la grande qualità di scrittura».
La puntata si può rivedere a questo link.
Di seguito le foto scattate durante le interviste.