Migrazioni. Storie, lingue, testimonianze Il volume dal Convegno delle Università di Catania, Messina e Venezia
Scritto da Segreteria il 12 Gennaio 2021
Migrazioni. Storie, lingue, testimonianze , volume curato da Cettina Rizzo e pubblicato da Aracne Editrice, nasce nell’ambito del Convegno “Migrazioni. Incontri tra lingue, letterature, arti, storia e politica”, organizzato dalle Università di Catania, Messina e Venezia e incentrato sui temi di plurilinguismo e interculturalità, che ha visto come relatrice anche Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso Lingua Madre.
I contributi del volume affrontano l’analisi delle strategie e dei metodi di costruzione di nuovi concetti identitari e ritagliano uno spazio specifico all’interno del vasto insieme delle migrazioni della società fluida che necessita un ripensamento, alla luce delle ricerche più aggiornate. Gli studiosi si interrogano sulle relazioni tra scritture transculturali, identità e migrazione, per riflettere sulla nuova immagine dell’altro/a, sull’importanza del ruolo giocato dalle scritture nell’ideazione di immaginari diversi da quelli delle società tradizionali. Vengono ripensati quelli che sono i concetti di “Heimat”, di “soglie”, di “frontières et périphéries” in relazione al mondo globale.
Fra questi compare Dare voce alle donne migranti. L’esperienza del Concorso Lingua Madre, a firma di Daniela Finocchi. Il saggio presenta il Concorso e i suoi 16 anni di lavoro con le donne migranti, la loro letteratura, le loro voci, le loro testimonianze, per passare poi ad un approfondimento sul concetto stesso di lingua attraverso i testi delle autrici CLM ma non solo. “La narrazione per le donne e, in particolare, per le protagoniste della migrazione – spiega Daniela Finocchi – diviene un’occasione per ribaltare le prospettive, per affermare il proprio diritto di parola, per dare testimonianza di sé”.
Nel volume è raccolto anche Plurilinguismo e questioni identitarie postmigratorie. Fatma Aydemir e il dissolversi dell’idea di identità e Heimat, contributo di Beate Baumann, docente dell’Università di Catania, fra le responsabili del Centro di ricerca interuniversitario Polyphonie che da tempo, insieme alle sue studenti, collabora con il Concorso.
Il volume è disponibile sia in versione cartacea sia in PDF, sul sito dell’editore e in tutte le librerie.