Autrici sotto i Portici Il CLM a Portici di Carta 2016
Scritto da Segreteria il 10 Ottobre 2016
Due giorni di libri, iniziative, incontri con autori e autrici e una grande festa per i 10 anni della libreria più lunga del mondo sotto i portici di Torino. Due giorni – sabato 8 e domenica 9 ottobre – dove protagonisti sono stati gli/le autori/autrici, editori e editrici, ma soprattutto lettori e lettrici.
Portici di Carta ha visto, sin dagli esordi di questi 10 anni di storie e immaginari, la partecipazione del Concorso Lingua Madre e delle sue autrici. E anche per la X edizione, è stato presente con due iniziative: la caccia al tesoro dei racconti organizzata tra le bancarelle dei librai, dedicata per la sua quarta edizione alla collaborazione del Concorso con il Torino Film Festival, e il dibattito con le vincitrici; ospiti dell’incontro di domenica 9 Jacqueline Nieder e Luisa Zhou, in dialogo con Daniela Finocchi.
Inoltre, il Concorso ha aderito alla speciale iniziativa “Un libro per ri-costruire”, donando le antologie edite da SEB27 ai paesi delle Marche colpiti dal recente terremoto.
A seguire l’intero fine settimana di Portici di Carta, l’instancabile redazione del Bookblog /Bookstock Village, che ringraziamo particolarmente il bellissimo articolo dedicato all’incontro con le autrici. Lo potrete leggere qui!
“La scrittura per me è come un parto – ha detto ad apertura dell’incontro di domenica 9 ottobre Luisa Zhou, vincitrice del Premio speciale Slow Food-Terra Madre 2016 – è creazione, fatica e solo alla fine ti rendi conto del risultato”. Uno sforzo che per Luisa risiede soprattutto nella ricerca della sua identità, divisa – pur essendo nata e cresciuta in Italia e pur non sentendosi né straniera né migrante – tra la cultura del paese d’origine dei genitori, la Cina, e quella italiana. Nel suo racconto, Scorri nelle mie vene. (Sottopelle), di cui ha regalato un breve estratto al pubblico di Portici, la questione identitaria è infatti fortemente rappresentata. Tema che la vede coinvolta anche in altri progetti, in particolare quello promosso dall’ANGI, Associazione Nuove Generazioni Italo-cinesi, che aiuta i ragazzi stranieri giunti giovanissimi in Italia e lo spettacolo teatrale intitolato “La Giovine Italia”, dove a recitare sono solo donne, straniere di prima generazione o di generazioni successive.
In dialogo con lei e con Daniela Finocchi, la vincitrice della Sezione Speciale Donne Italiane, Jacqueline Nieder, la quale si è riconosciuta nella definizione della scrittura data da Luisa Zhou ed ha aggiunto che questa per lei è uno strumento importantissimo per comunicare col mondo, per condividere storie che la toccano personalmente. Come è avvenuto in Eleonora il racconto con il quale ha partecipato e vinto la XI edizione del Concorso, nato dalle esperienze di vita assorbite dalla tata croata e da sua figlia, che è stata per lei come una sorella. Ed è grazie a questa sorella, Anna, che Jacqueline ha iniziato a interrogarsi sull’identità e su che cosa significhi essere e sentirsi straniera. La lettura di un brano del racconto – che narra la violenza, l’atrocità del conflitto in Jugoslavia, attraverso la questione degli stupri di guerra – ha commosso il pubblico e ha suscitato delle riflessioni sul tema del perdono, lo stesso perdono di cui le protagoniste della storia, una madre e una figlia, ricercheranno a vicenda per metabolizzare il dolore del passato e guardare al futuro.
Nel fine settimana torinese dedicato ai libri si è inoltre tenuta la quarta edizione della speciale caccia al tesoro dei racconti del Concorso Lingua Madre, che anche quest’anno ha registrato una grande adesione di lettori e lettrici.
La vincitrice di “Caccia al racconto: tante autrici, tutti i quartieri e un premio finale” 2016, si chiama Elisa Bona, è di Torino e fa la scultrice e ceramista. È stata lei a recarsi per prima al Corner eventi dell’Oratorio San Filippo con tre racconti diversi del Concorso e ad aggiudicarsi gli 8 ingressi per gli spettacoli del Torino Film Festival e le antologie Lingua Madre. Racconti di donne straniere in Italia (SEB27).
Grazie a tutte/i per aver partecipato!
Guarda le fotografie di Carlo Cretella, Alberto Ramella e a cura del Concorso Lingua Madre