La Pro Cultura Femminile al fianco del CLM Avviati collaborazione e nuovi progetti
Scritto da Segreteria il 31 Marzo 2023
Un nuovo protocollo d’intesa è stato firmato tra CLM e Pro Cultura Femminile, in persona della sua presidente Daniela Stramignoni. Al fine di promuovere la letteratura, la storia e la cultura delle donne, l’associazione torinese sosterrà le iniziative del Concorso, in particolare la realizzazione del podcast per la stagione 2023.
Con oltre cent’anni di attività ininterrotta a favore dell’universo femminile e della cultura cittadina, la Pro Cultura Femminile rappresenta una realtà importante e preziosa, che arricchisce ulteriormente la rete di collaborazioni che ruota intorno al progetto.
La relazione fra donne italiane e straniere non fa così che affermarsi e crescere grazie a questo accordo che unisce tutte attraverso uno sguardo differente al mondo.
La Pro Cultura Femminile è nata nel 1911 a Torino da un piccolo gruppo di insegnanti donne, ma sin dall’inizio non si è limitata ad offrire solo opportunità di lettura grazie alla creazione di una biblioteca. Negli anni è cresciuta ampliando la propria offerta culturale, per rispondere alla complessità contemporanea e anche alle istanze delle più giovani, diventando un vero punto di riferimento per la città. Lo racconta Daniela Stramignoni nell’intervista che segue.
L’Associazione si pone come veicolo di cultura ad ampio raggio. Dovendo supplire alle carenze dovute alla collocazione sociale delle donne che mancavano delle opportunità di scambio culturale offerto agli uomini, fin dall’inizio l’attività si svolse in vari settori: conferenze, dibattiti, cicli di lezioni, organizzazione di eventi teatrali e musicali, mostre e visite a monumenti e esposizioni e viaggi di gruppo. Le offerte culturali accessibili alle donne sono quindi aumentate nel tempo. La Pro Cultura Femminile ha seguito l’evoluzione sociale del territorio. La biblioteca è stata sempre il nucleo fondamentale, ma già nel 1919 nacque la sezione musicale. Questa svolse un ruolo importante nella diffusione della cultura musicale a Torino; tuttora l’Associazione partecipa, insieme ad altre associazioni, all’organizzazione di concerti per la promozione di giovani musicisti.
La Pro Cultura Femminile oggi non ha più una sede dove conservare la sua biblioteca di più di 43.000 opere perciò l’ha conferita alle Biblioteche Civiche di Torino, dove i libri sono fruibili da tutta la cittadinanza. Gli scorsi tre anni caratterizzati dalle restrizioni dovute alla pandemia hanno poi determinato la necessità di restringere le attività. Attualmente si tengono conferenze a cadenza settimanale e visite guidate in gruppo a mostre. Sono temporaneamente sospese le gite e i viaggi di gruppo. L’offerta culturale è rivolta in gran parte a quelle persone che hanno interesse e curiosità ad ampio spettro perché le conferenze coprono argomenti molto vari; svolgendosi nel pomeriggio, permettono la frequenza a chi, specie di inverno, per età o impegni familiari deve rientrare all’inizio della serata.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto Pro Cultura Femminile a intraprendere il percorso insieme a CLM e che hanno quindi portato alla firma di un protocollo d’intesa?
Come in passato, la Pro Cultura vuole partecipare attivamente alla promozione culturale delle donne con particolare attenzione a quelle che per vari motivi possono avere qualche difficoltà a godere dell’offerta culturale del territorio. CLM rivolgendosi alle donne provenienti da culture diverse da quella italiana costituisce una sede in cui sostenere chi può trovare difficoltà di integrazione. Nel 1923 le socie raccolsero il denaro per la costruzione di una scuola in un paese della Calabria realizzando un progetto culturale di collegamento e integrazione nord-sud dell’Italia. Nel nostro attuale mondo globalizzato il sostegno vuole andare adesso alle donne provenienti da paesi esteri che necessitano di integrazione culturale in l’Italia.
Quali sono le considerazioni che hanno fatto scegliere alle socie di sostenere un mezzo espressivo in audio digitale quale il podcast? Quali secondo voi le potenzialità di un simile approccio e a chi vorreste rivolgervi?
I mezzi di comunicazione sono velocemente cambiati negli ultimi anni e i mezzi digitali permettono rapidità e facilità di comunicazione mai conosciute prima; sono anche i mezzi più utilizzati dalle giovani generazioni. La Pro Cultura Femminile è convinta che sostenere progetti di promozione e integrazione culturale rivolti alle giovani generazioni sia fondamentale per avere una società più sana e più giusta.