I saluti di Ernesto Ferrero e di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
Scritto da Segreteria il 02 Novembre 2011
Pubblichiamo di seguito i saluti di Ernesto Ferrero, Direttore Editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino e di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente dell’omonima fondazione, letti al pubblico durante la presentazione di Lingua Madre Duemilaundici. Racconti di donne straniere in Italia (Ed. Seb 27). Se una speranza può avere il mondo sempre più globalizzato in cui ci stiamo addentrando, è proprio nel confronto fra esperienze, identità, radici diverse: non per omologarle, ma per farle fruttuosamente dialogare tra loro, nel rispetto di ognuna. La conoscenza di noi passa obbligatoriamente attraverso la conoscenza degli altri, anzi, delle altre, visto che scrittura e lettura stanno diventando un appannaggio prevalentemente femminile. Per questo i racconti del “Concorso Lingua Madre” sono anche un pezzo della casa futura che dobbiamo costruire tutti insieme.
Alle partecipanti, alle segnalate e alle premiate la simpatia, la gratitudine e gli auguri sinceri di
Ernesto Ferrero
È motivo d’orgoglio per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo aver collaborato con il Concorso Lingua Madre. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è sempre stata attenta al tema dell’integrazione, favorendo, attraverso progetti curati dal nostro Dipartimento Educativo, il dialogo interculturale.
Nei nostri progetti rivolti agli immigrati, abbiamo fornito ai partecipanti nuovi strumenti per conoscere il territorio in cui vivono, costruendo un terreno comune di condivisione culturale.
Per il Concorso Lingua Madre, abbiamo chiesto alle donne straniere residenti in Italia di esprimere con uno scatto fotografico il rapporto tra le proprie radici e il paese che le ospita.
Le foto pervenute hanno evidenziato, con modalità differenti, la condizione di straniero in Italia.
Abbiamo premiato la foto di Rosa Elvira perchè capace di comunicare quel senso di spaesamento e volontario adattamento in un contesto differente da quello di origine. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con questo Premio Speciale vuole rafforzare il proprio impegno a promuovere l’arte contemporanea e ad avvicinare ad essa un pubblico sempre più ampio, guardando all’integrazione.
Voglio ringraziare Daniela Finocchi, l’anima di Lingua Madre, per aver coinvolto la Fondazione in questo concorso, un progetto di qualità e di forte interesse sociale.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo