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Donne. Ribelli. Resilienti. Libere Un incontro con Nadia Kibout e Lorena Carbonara

Scritto da Segreteria il 21 Maggio 2024

di Nadia Kibout

Per il secondo appuntamento del Festival Donne. Ribelli. Resilienti. Libere, che si è tenuto venerdì 17 maggio 2024 a Castellana Grotte, l’attrice, autrice, regista Nadia Kibout e l’autrice, docente – anche parte del Gruppo di Studio CLM – Lorena Carbonara sono state protagoniste di un intenso incontro con il pubblico. A moderare Mariangela Demola, psicologa e psicoterapeuta.

Un ciclo culturale declinato al femminile organizzato dall’associazione di promozione sociale SottoSopra, con la direzione artistica del giornalista e scrittore Dino Cassone, e il patrocinio del Comune di Castellana-Grotte, in cui sono state condivise esperienze di lavoro e di vita in relazione al tema delle donne nei Sud del mondo.  In particolare, l’incontro dedicato alle vincitrici CLM ha incantato le e i partecipanti anche tramite la lettura di alcuni estratti del testo Ferma zitella con cui Lorena Carbonara ha vinto il Concorso Lingua Madre nel 2021, grazie alla voce dall’attrice Giulia Pace.

Ad arricchire la serata, la proiezione del cortometraggio Le ali velate diretto da Nadia Kibout, anche lei vincitrice del Concorso nel 2020 per la Sezione fotografia. Un’opera che si avvale di numerosi premi a partire da quello della Cineteca di Bologna.

Ad accogliere la serata è stata la Cantina Terrecarsiche 1939 con i suoi locali ricchi di tradizione nel cuore delle Murge.

Una fortunata rassegna che ha visto come unica protagonista la figura della donna, valorizzata e celebrata attraverso ogni forma artistica e culturale: teatro, musica, letteratura, cinema, arte e innovazione.

Molte le ospiti d’eccezione che hanno accettato l’invito a partecipare a questa edizione per narrare quell’universo femminile che non ha paura di ribellarsi, emergere, rivoluzionare il pensiero comune e agire la propria libertà a contrasto di una società in cui la disparità e la violenza contro le donne rappresentano, troppo spesso, la quotidianità.

Questo è il comunicato stampa, mentre di seguito le foto a cura del fotografo Valerio Samuel Rubino che si possono trovare integralmente anche sulla pagina Facebook dell’organizzazione.