Consegnata la borsa di studio 2023 Offerta dal Soroptimist International Club di Torino
il 26 Maggio 2023
Anche quest’anno il Soroptimist International Club di Torino ha assegnato la borsa di studio destinata a una giovane grazie al protocollo d’intesa firmato con il Concorso: la consegna a Elena Pineschi è avvenuta il 22 maggio 2023, in occasione della XVIII Premiazione CLM al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso, ha ricordato l’ottima e continuativa collaborazione, anche ringraziando Anita Arnaudo, Socia del Club di Torino, per il fondamentale sostegno che consente ogni anno la pubblicazione delle antologie Lingua Madre.
Per Erica Varese, Presidente del Soroptimist International Torino, è stato un «onore partecipare come rappresentante del Soroptimist, associazione di donne per le donne, oggi più di 70.000 nel mondo. Da 73 anni il Club è presente anche a Torino e, proprio a proposito di anniversari, sono cinque anni che offriamo questa borsa per inserire le giovani nella sfaccettata realtà del Concorso Lingua Madre, anche in vista di futuri passaggi nel mondo del lavoro».
Elena Pineschi, laureata alla Scuola Holden in Scrittura creativa, Storytelling e Sceneggiatura, è editor e redattrice. I suoi ringraziamenti al Club di Torino e soprattutto «alle tante voci femminili, compagne di questi mesi: Daniela Finocchi e Michela Marocco, con i loro insegnamenti e le condivisioni personali, affiancate allo stesso tempo dalla consapevolezza dirompente di Carla Lonzi, dal doppio sguardo di Luisa Muraro, dalla lucidità, anche pratica, di Aida Ribero. Queste e tante altre donne, dal passato al presente, grazie al confronto diretto avuto con le storie delle autrici CLM».
Elena Pineschi ha deciso di leggere proprio uno degli insegnamenti ricevuti da Daniela Finocchi: “Ancora oggi, tutti i giorni, il femminismo va rimesso al mondo e questo ci richiede un grosso sforzo. Ogni volta domandati: “Io, come donna cosa ci perdo? Cosa ci guadagno? Ma soprattutto, io come donna come mi sento? Come mi vivo?” E le risposte non possono che venirti dal tuo corpo, dalla tua genealogia femminile, da un lucido confronto tra donne. Sì, rifatti sempre alle donne. Esci dal canone. Trova sprazzi di autenticità”.
Ecco le foto.
