Racconti di libertà L’antologia CLM a “Il posto delle parole”
Scritto da Segreteria il 23 Dicembre 2025
«Sono donne che vogliono esprimere la loro libertà. Ogni pagina, ogni racconto respira di questa parola».
Livio Partiti, curatore e conduttore del podcast Il posto delle parole – Ascoltare fa pensare, ha presentato così Lingua Madre Duemilaventicinque. Racconti di donne non più straniere in Italia (Edizioni Seb27) nella puntata dedicata all’antologia.
«Un appuntamento che ricorre ormai ogni anno quello per raccontare il Concorso Lingua Madre,» ha detto, continuando nell’introduzione «un progetto così importante e di grande accoglienza, accoglienza umana e anche accoglienza di parole nuove. Perché la parola “accoglienza” va declinata, ed è declinata, in molti modi in questo libro».
Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM ha ricordato proprio il percorso del progetto negli anni, facendo anche riferimento al rilevante anniversario del 2025: «Il Concorso ha festeggiato i suoi 20 anni insieme alle 10.000 autrici che hanno partecipato in queste edizioni. Nasce nel 2005 proprio per fare ascoltare la voce delle donne a cui questa opportunità non è offerta. Poi da lì si ingrandito sempre di più».
E quindi convegni, incontri, presentazioni, ma anche ricerca, come quella condotta dal Gruppo di Studio che quest’anno ha anche pubblicato un volume corale intitolato Pagine di pace. Pensieri, scritti, pratiche di donne (iacobellieditore).
20 anni che evidenziano una trasformazione – come sottolinea il sottotitolo con il suo “non più” – e allo stesso tempo aspetti che non cambiano, come «la voglia di sognare, la voglia di esserci» come l’ha chiamata Livio Partiti.
Daniela Finocchi ha confermato come a trasparire sia sempre la fiducia, la speranza nel futuro, nonostante «tutte queste narrazioni mescolino le memorie, le suggestioni, le macerie che possono esserci dietro un percorso migratorio».
Nel presentare l’antologia è stata poi commentata l’immagine di copertina che a sua volta attinge alla creatività delle autrici con le immagini che partecipano al Concorso. Quest’anno è nata dalla commistione della foto Alina’s letter di Marta Valls, vincitrice del Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di questa XX edizione, e di Parole libere di Man Azadam e Sonia Canu che hanno vinto lo scorso anno.
La puntata si può riascoltare qui.