Il sogno di una cultura diffusa La conferenza stampa del Salone OFF 2025
Scritto da Segreteria il 08 Maggio 2025
di Elena Pineschi
«Quello del Salone OFF è il sogno della cultura diffusa che portiamo avanti fin dalla collaborazione nata tra Ernesto Ferrero, Ronaldo Picchioni e Fiorenzo Alfieri».
Un sogno – ricordato dal Segretario generale del Salone Internazionale del Libro Marco Pautasso – che diventa sempre più grande.
Il Salone OFF è triplicato infatti nel corso degli anni come ha sottolineato oggi Silvio Viale, Presidente Associazione Torino, La Città del Libro, alla conferenza stampa di presentazione del programma del Salone OFF nell’ambito di SalTo25 che si è svolta al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino.
12 giorni di programmazione, 800 appuntamenti in 400 spazi che coinvolgono ormai non solo la città di Torino, ma anche la Regione Piemonte e perfino la Liguria.
Questo sarà infatti il primo anno in cui il progetto Voltapagina – destinato alle detenute e ai detenuti – arriva fino alla Casa circondariale di Genova Marassi. Sono ormai 18 edizioni che è attiva questa collaborazione con diversi istituti – cui hanno partecipato negli anni anche diverse autrici CLM – perché «le carceri vanno viste come un pezzo della città» ha detto Mario Antonio Galati, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta. «Le loro mura devono diventare osmotiche e trasparenti».
Hanno sottolineato l’importanza di Voltapagina e in generale del Salone OFF anche Marina Chiarelli – Assessora a Turismo, Cultura, Sport e post olimpico, Pari opportunità e politiche giovanili della Regione Piemonte – e Rosanna Purchia – Assessora alla Cultura della Città di Torino – che ha affermato che «l’estrema partecipazione del Salone sia nella fisicità degli spazi urbani sia nel pensiero è come un fiume leggero che ci fa pensare», ricordando il titolo di questa XXXVII edizione che è appunto Le parole tra noi leggere.
La direttrice editoriale Annalena Benini ha poi annunciato le piccole case editrici vincitrici del nuovo premio intitolato proprio a Ernesto Ferrero e offerto dalla Fondazione CRT, rappresentata dalla vicepresidente Paola Casagrande. Henry Beyle, Sabir editore e Tamu Edizioni sono le tre prescelte, per l’impegno, la ricerca e la rilevanza sociale delle loro pubblicazioni.
Marco Pautasso e Paola Galletto hanno infine presentato il ricchissimo programma che coinvolge performance teatrali, artistiche, musicali, cinematografiche. Tra le esposizioni e le installazioni è stata ricordata anche la mostra ideata per celebrare i 20 anni del progetto CLM alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, intitolata Radici in movimento. Sguardi di donne non più straniere, che sarà inaugurata domani.
Online nella piattaforma del Salone e in questo articolo sul sito tutti i dettagli sulla mostra e sull’altro appuntamento a cura del CLM, ovvero il reading Lèggere leggere in collaborazione con A.M.A. Factory e LabPerm.